Sabato
inizia il serale di Amici. Solite due squadre: bianca e blu. Due coach: Ricky
Martin e Vittorio Grigolo che non hanno scelto la formazione delle squadre, fatta, evidentemente, da Giuliano Peparini, De Filippi e autori del programma.
Oddio…non ci sarà qualcuno che crede che Emma e
Elisa scegliessero liberamente i partecipanti alle squadre.
Non
è cambiato nulla rispetto alle edizioni precedenti, si è solo risparmiata la farsa della finta selezione da parte
dei cosiddetti “direttori artistici”. I meccanismi del programma sono sempre i
soliti: i vincitori sono “pilotati”.
L’edizione 2018 di Amici è stata un
capolavoro di mediocrità. No, dico: mica è roba da poco
superarsi sempre in mediocrità. Gli ascolti non sono stati brillanti. E’ pure
successo che in qualche serata Ballando con le stelle ha superato in
ascolti Amici.
Maria De Filippi si è quindi posta
alcuni obiettivi perché in questa edizione non può
permettersi di perdere lo scettro della prima serata e perché deve continuare
ad essere una garanzia per certa discografia. La poppazza aspetta rinforzi. Nostra
signora Fascino misura il successo in termini di posizioni e numeri di settimane
nella classifica Fimi dove da qualche anno non svettano i fuoriusciti da Amici.
Incluso Irama. Che in testa alla classifica c’è stato per poco.
E,
allora, nuova edizione con più obiettivi. Uno non basta….
Sarà
perché diversamente da quanto aveva preannunciato uno dei suoi fans: Davide
Maggio, il programma continua ad andare in onda il sabato sera (e su Rai1
continua ad esserci Ballando). Sarà
perché il direttore artistico non è più
Luca Tommasini, ma ritorna Giuliano Peparini, sarà che ci sono più
obiettivi da raggiungere, i concorrenti
cantanti e ballerini selezionati a inizio programma sono stati - tranne
poche eccezioni - sostituiti durante
le puntate pomeridiane del sabato. Sono entrati ben tre ballerini
professionisti. Alla faccia della scuola che sarebbe Amici.
Ah….a
proposito di scuola…
C’è
stato uno “sciopero” studentesco (?!)
che ha visto però vincere Timor Steffens
nell’eliminare un mediocre salvo poi diventare lo sponsor di altro mediocre e noioso: tale Mowgli.
Se
qualcuno avesse dubbi sul fatto che la rivolta dei concorrenti di Amici per il
“diritto allo studio” fosse “pilotata”,
invogliata, dagli autori del programma, si legga questa dichiarazione di Mauro Monaco, uno degli autori dei
meccanismi defilippiani: “La protesta
dei ragazzi, la prima in tanti anni di programma, ha a che vedere con il
diritto allo studio. Reclamano gli strumenti necessari a proseguire il loro
percorso professionale. D’accordo le eliminazioni, dicono, ma solo dopo aver
ricevuto un adeguato percorso di istruzione. Si sono tolti la felpa e l’hanno
lasciata sul banco vuoto del compagno. Un
gesto plateale ma pieno di significato”.
Se
un autore definisce l’azione dei ragazzi un gesto pieno di significato vuole
dire che lo approva, lo sostiene. Anche perché - se non è stato scritto a
tavolino questo “sciopero” - è stato sicuramente “spinto”, per ottenere prime
pagine web.
Ma
questa “protesta” non ha certo rinvigorito i fasti di Amici. E c’è un serale
che non può fallire.
E
veniamo agli obiettivi di nostra signora Fascino.
La
presenza di ballerini professionisti
quali sono Rafael, Vincenzo e Umberto ha un duplice obiettivo: quello di
attirare un pubblico non propriamente bimbominkia e suscitare l’attenzione dei
corpi di ballo internazionale. Lo scopo è quello di far ottenere contratti
prestigiosi a veri talenti della danza. Nel caso qualcuno non se ne fosse
accorto, a Bryan Ramirez, eccellente
ballerino della scorsa edizione non è arrivata una proposta professionale se
non dalla De Filippi. Lauren, la vincitrice della scorsa edizione era
interessata a lavorare negli Stati Uniti e la sua vittoria era mirata a
facilitarle il compito. Rimane il fatto che la scorsa edizione di Amici non ha suscitato interesse nel mondo
artistico professionale neppure verso i pochissimi veri talenti.
Il ritorno di Giuliano Peparini serve anche
a questo. Sennonché.. Peparini rimane a volte vittima di se stesso. Non sempre le sue coreografie sono costruite
per valorizzare i ballerini, talvolta sono create per…il piacere dell’artista.
Se
Peparini farà o farà costruire coreografie
che mettono al centro chi danza, Rafael, Vincenzo e Umberto non
deluderanno. Aggiungo all’elenco dei ballerini di talento anche Valentina. Possiede sia un lato maschile sia un lato femminile. Il che è una fortuna
dal punto di vista artistico.
Dove
invece campeggia - come sempre - la
mediocrità è il canto. I cantanti devono però consentire il raggiungimento
di due obiettivi. Il primo è il solito: chi vince Amici deve stare al primo
posto della classifica Fimi per più settimane possibili. Se poi finisce a Tale
e Quale show per riciclarsi, poco importa. Carlo Conti è un amico…
Il
secondo obiettivo è “nuovo”….
Premesso
che nessuno dei cantanti susciti il benchè minimo interesse da parte mia, qualche
osservazione su Tish, Alberto e
Giordana. I tre identificati per rinvigorire il peso di Amici verso la
discografia.
Tish, oggettivamente, si
discosta dalla mediocrità. Peccato che il suo mentore, Rudi Zerbi, non si sia
mai accorto che canta con gli occhi perennemente chiusi, strizza gli occhi. Sta
cantando o sta covando le uova?
Personalmente,
penso che abbia una bella voce, con più dinamiche (come dicono gli esperti!), e
sa interpretare. Peccato che non abbia ancora capito come si usa la faccia. E i
“maestri” Zerbi, Stash e Britti non
hanno mai notato un limite? Limite che si può correggere, ovviamente.
Giordana. L’urlatrice. Atteggiamento
stupido, perché la voce ce l’ha. Non si capisce perché ad un
certo punto si metta a strillare come se le stessero strizzando le ovaie. Non credo che cambierà questo suo modo di
cantare. Quindi, è inascoltabile. Di certo non cercherò i video delle sue
performance.
Ma
è “predestinata” alla finale.
Ci
sarebbe anche Ludovica. Bella voce.
Se non cade nella tentazione di bluseggiare
anche quando non c’entra una mazza, sarà presente per più puntate al serale.
Serve da contorno. Piacerà sicuramente ma non è tra i “predestinati” alla
vittoria.
Ma
veniamo alla “novità” di questa edizione: Alberto.
Quando
canta brani lirici, ok. Ma non è pop. Non
è Bocelli. Non è Il Volo. E non è neppure Lorenzo Nicitra. Nei brani pop o
melodici, se c’è da usare le ottave, tutto bene. Nelle parti bassi o piane, sbrodola. Allunga troppo mentre dovrebbe
accorciare le parole. Risulta non vecchio: ammuffito. Grigolo sarà in grado di notare questo limite e
correggerlo?
Ah…se
si vuole diventare una star internazionale è fondamentale parlare, cantare,
correttamente in inglese. Fategli fare una full immersion. Tanto di tempo ne ha
nella casetta…
Anche
perché, Alberto è stato scelto per arrivare a raggiungere l’altro obiettivo caro
a nostra signora Fascino s.r.l. Mariaaahhh vuole che da Amici esca una futura
star internazionale. Vuole il suo………….Il
Volo.
E,
allora, Grigolo avrà parecchio da lavorare sul lato canoro di Alberto. Al resto
ci penseranno Maria De Filippi e gli autori.
Ovviamente,
al di là delle capacità o incapacità,
del talento o della mediocrità, ci sono i meccanismi defilippiani. Sono
questi che decreteranno i vincitori ed è
con questi che nostra signora Fascino cercherà di raggiungere i suoi
obiettivi.
Il dna non si cambia. Vero Mariaaahhh!!!
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