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giovedì 21 aprile 2016
E' morto Prince, genio del pop
da: http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/
La popstar, 57 anni, era stata ricoverata
d'urgenza quattro giorni fa, poi il suo agente aveva rassicurato i fan parlando
di "una brutta influenza"
E' morto Prince. Il suo corpo senza vita è stato
trovato nella sua abitazione in Minnesota. Ne dà notizia il sito di spettacoli
americano Tmz. Le cause della morte sono ancora sconosciute. Il re del
pop, 57 anni, era
stato ricoverato d'urgenza il 15 aprile: il suo jet privato era stato
costretto a un atterraggio d'emergenza in Illinois ma il giorno dopo la star
era comunque apparsa a un concerto assicurando i fan che era tutto ok. Il
suo agente aveva assicurato che si trattava soltanto di una brutta influenza ma
l'artista aveva comunque dovuto cancellare i due concerti precedenti.
Nato a Minneapolis il 7 giugno 1958 da una
famiglia di jazzisti, Prince (nome all'anagrafe Prince Roger Nelson) è stato uno
degli artisti più influenti degli ultimi decenni. Cantante, musicista, attore,
regista e produttore, dalla fine degli anni 70 Prince aveva inciso album di
enorme impatto come 1999, Purple rain, Around the world in a day, Sign O' the
times, Lovesexy, vendendo oltre
Amici 2016, Cristiano: inedito, Ritornerai
Renzi e gli effetti del Jobs Act: verità o “spaccio”…
I
tossici da Jobs Act e la precarietà cronicizzata
Pubblicati oggi da Inps i dati
mensili su attivazioni e cessazioni di contratti di lavoro, nella cornice
dell’Osservatorio sul precariato. Da essi si ricava, manco a dirlo, che col
taglio dei sussidi, le assunzioni a tempo indeterminato sono divenute pressoché
esangui. Se poi andiamo ad utilizzare alcuni numeri di sintesi, inclusi delle
cessazioni, e più rappresentativi delle effettive dinamiche congiunturali del
mercato del lavoro, scopriamo cose non esattamente eclatanti.
Andate quindi a questo documento, e
reperite la tabella 3 (pagina 11 del file pdf), relativa alla
variazione netta dei rapporti a tempo indeterminato. Essa è data
dalla somma di nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato, trasformazioni a
tempo indeterminato di rapporti a termine e numero di apprendisti trasformati a
tempo indeterminato. Sottraete a questa somma le cessazioni di rapporti di
lavoro a tempo indeterminato e scoprirete che, nel bimestre gennaio-febbraio
2016, il saldo netto è di 37.113 posti. Nello stesso periodo del 2015 tale
variazione netta era stata di 143.164. Pertanto, con un complesso algoritmo,
scopriamo che nel 2016 si è verificata una contrazione del
Dalle trivelle alla procura di Milano, quel filo tra Renzi e Berlusconi
da: http://www.glistatigenerali.com/ - di
Gianluca Roselli
Nei palazzi della politica non si sono mai
sopiti i sussurri sul fatto che il patto
del Nazareno non sia morto. O semplicemente che si sia trasformato in qualcos’altro. Un patto nascosto, silenziato,
sotterraneo. Addirittura carsico: torna
in superficie quando serve. Non sappiamo con certezza se questo sia vero o
meno, certo è che un filo rosso che tiene uniti i destini di Matteo Renzi e Silvio
Berlusconi sembra esistere. E resistere alla prova dei fatti. Prendiamo, ad
esempio, il fatto clou degli ultimi giorni, il referendum sulle trivelle. L’ex Cavaliere ha lasciato ai suoi
libertà di coscienza e Forza Italia si è divisa tra quelli che sono andati a
votare e chi è rimasto a casa. Berlusconi fa parte dei secondi. E ai suoi ha
confidato: “Questo referendum è una gran perdita di tempo e di soldi. I
cittadini chiedono sicurezza e lavoro. E’ stato un voto assolutamente inutile”.
Ossia le stesse identiche parole utilizzate dal premier. E’ vero che Berlusconi
e Renzi la pensano allo stesso identico modo su molti temi, ma la coincidenza
va registrata.
I teorici del “Nazareno occulto”, in queste
settimane, possono poi annotare sul taccuino un altro elemento non da poco. Qui
la location cambia: siamo a Palazzo dei Marescialli, giovedì pomeriggio, e il Csm ha appena finito di votare
mercoledì 20 aprile 2016
Amici 15, Cristiano: "Morgan mi ha insegnato la libertà"
da: http://www.rtl.it/home/
Il
cantautore si racconta a RTL.it e ha già le idee molto chiare sul suo percorso
artistico
A soli 20 anni idee chiare su quello che
accadrà dopo la sua esperienza ad "Amici 15". Cristiano Cosa è uscito
dal programma e ha salutato con ottimismo i direttori artistici Nek e J-Ax ma
ora il suo pensiero è uno solo: "selezionare canzoni per il mio
disco". "Credo che con il sorriso si possa affrontare ogni cosa - ci
ha raccontato - ed è per questo che l'ho presa con ottimismo". Uno dei
suoi miti musicali è Morgan: "Peccato non essere riuscito a suonare con
lui ma quando è venuto a trovarci in casetta si è creata un'atmosfera magica
quando abbiamo cantato tutti insieme. Mi ha insegnato ad essere libero".
Chi vincerà "Amici 15"? Un indizio, il rosa.
Da
dove viene la tua positività che hai mostrato anche dopo la tua eliminazione?
E' un atteggiamento costruttivo e vincente,
il sorriso credo sia un modo che ci consente di vincere sempre in qualsiasi
momento della nostra vita. Mi è venuto dal cuore reagire in quel modo perché
volevo prendere così questa sconfitta che poi sconfitta per me non è stata...
Amici 2016, Cristiano Cosa: "Eʼ vero sono un ribelle, ma non posso rinnegare me stesso"
da: http://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/
Il
cantante della squadra Blu, terzo eliminato ad "Amici", racconta la
sua esperienza nel talent di Maria De Filippi a Tgcom24
Dopo due ballerini, Emanuele e Patrizio,
tocca al cantante Cristiano Cosa lasciare la scuola di "Amici 15". Ha
perso al ballottaggio con la sua collega della squadra Blu Chiara e i fan sui
social hanno subito protestato. "Ho imparato tanto dalle critiche e dagli
errori... è vero, sono un ribelle, ma non posso rinnegare me stesso",
racconta a Tgcom24.
Cristiano,
come è stato andare al ballottaggio con Chiara?
Non è stato facile, essendo una mia
compagna di squadra e mi è dispiaciuto doppiamente. Abbiamo condiviso tanti momenti
insieme. Subito dopo ci siamo detti un grandissimo 'ti voglio bene', che
racchiude tutto. Non abbiamo avuto molto tempo per parlarci, anche se avevamo
molto da dirci.
J-Ax si è dispiaciuto tantissimo per te...
Lo so. Con Nek è venuto nella stanza a
parlarmi ed è stato davvero un
Lavoro, assunzioni giù a febbraio. Ugl:"Imprese inizieranno a licenziare"
da: http://www.affaritaliani.it/
"Dopo il boom di assunzioni a tempo
indeterminato di dicembre 2015 era prevedibile un rallentamento". Lo
sottolinea il Ministero del Lavoro in una nota. I dati sui contratti di lavoro
diffusi oggi dall'Inps evidenziano, "a febbraio 2016, un rallentamento
complessivo delle assunzioni in confronto allo stesso mese del 2015,
ascrivibile, essenzialmente, ai contratti a tempo indeterminato. Era
prevedibile che il boom dei contratti a tempo indeterminato a dicembre 2015,
l'ultimo in cui si poteva usufruire dell'esonero contributivo triennale pieno
-400mila rapporti di lavoro (tra attivazioni e trasformazioni), quasi il
quadruplo dei 107mila medi degli 11 mesi precedenti- assorbisse assunzioni
normalmente previste per i mesi successivi. Questo è stato un vantaggio anche
per i lavoratori che hanno visto così anticipata la loro assunzione con un
contratto a tempo indeterminato". L'effetto positivo determinato sul
mercato del lavoro dalle nuove regole introdotte dal jobs act e dalla
decontribuzione e' confermato anche dall'aggiornamento dei dati relativi
all'intero 2015, che indicano un forte aumento dei contratti a tempo
indeterminato (+ 911mila) rispetto al 2014.
Uil,
senza politiche crescita prevedibile arretramento -
"Quando rallenta la spinta delle imprese ad assumere nessuno può essere
soddisfatto, men che
martedì 19 aprile 2016
Pensioni, Boeri: «Nati negli Anni 80 al lavoro fino a 75 anni»
da: Lettera 43
Il
presidente dell'Inps: «L'Italia rischia di perdere intere generazioni». I
30enni, a causa della discontinuità contributiva, vedono slittare l'assegno
sempre più in là.
Disoccupazione giovanile a livelli
«assolutamente intollerabili» e il rischio di avere «intere generazioni perdute
all'interno del nostro Paese».
Il presidente dell'Inps Tito Boeri, a
margine del Graduation Day all'Università Cattolica, lancia l'ennesimo allarme
sulla tenuta del sistema pensionistico italiano, sottolineando la necessità di
introdurre «flessibilità in uscita in tempi stretti, anche perché c'è una
penalizzazione molto forte dei giovani».
IL RITIRO DAL LAVORO SEMPRE PIÙ LONTANO. E
sono sempre i giovani, la generazione nata negli Anni 80, che con le regole
attuali rischia di dover continuare a lavorare fino a 75 anni. L'Inps ha
studiato la loro storia contributiva, prendendo come riferimento un universo di
lavoratori dipendenti e di lavoratori artigiani, che oggi hanno in media 36
anni. Dall'indagine è emerso come per un lavoratore tipo ci sia «una
discontinuità contributiva, legata probabilmente a episodi di disoccupazione,
di circa due anni».
domenica 17 aprile 2016
Amici 2016: Cristiano, Losing my religion
Amici 2016, terzo serale: Cristiano, eliminato l’unico interessante….
“giusto
per salvare un po’ la faccia al programma….la De Filippi dovrebbe “recuperare”
Cristiano. Perché non chiamarlo per accompagnare qualcuno al pianoforte o per
suonare con qualcuno…”
Non ha nulla di particolare Cristiano Cosa.
Non un timbro particolare, non un modo che lo caratterizzi. Eppure…c’è qualcosa
in lui. Arriva la passione, la concentrazione, la voglia di essere più che di
arrivare. Era un cantante, un musicista che stava crescendo. Se non fosse stato eliminato in tempi brevi
sarebbe diventano troppo scomodo perché non
rientrava nelle “logiche” di un programma che, a parte la scorsa edizione
dove i Kolors primeggiavano sia in senso musicale che comportamentale, è quello
di sempre. I meccanismi di Amici non
sono diversi da quelli di Uomini e
Donne. La differenza è che in Amici si “vincono”
contratti discografici mentre in
Uomini e donne si “vincono” serate, sponsorizzazioni, partecipazioni a reality.
Cristiano
andava eliminato. E sono convinta che sia Nek che J-Ax abbiano tirato un
sospiro di sollievo. Sergio è il riempitivo (attenzione….se
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