da: http://unoenessuno.blogspot.it/
C’era
una volta
C'era una volta il Partito democratico che
si indignava per gli scandali della P3, quando massoni, politici, faccendieri
si incontravano per decidere nomine e cercare di forzare le scelte dei giudici
(erano i tempi della mozione di sfiducia a Caliendo).
C'era una volta il PD che si indignava per i
conflitti di interesse di Berlusconi, per le sue leggi ad personam, per le
nomine dei suoi amici (e amiche) dentro le istituzioni.
C'era una volta il PD (o forse non si
chiamava ancora in quel modo) che prometteva agli elettori basta leggi
vergogna, basta porcellum.
C'era una volta il PD che difendeva la
Costituzione quando a cambiarla, a botte di maggioranza, era Berlusconi.
La Costituzione più bella del mondo.
C'era una volta il PD (o forse ancora non
si chiamava così) che si batteva per i diritti civili. O almeno prometteva di
battersi.
C'era una volta il PD che prendeva in giro
la destra che strumentalizzava le sue battaglie contro i fannulloni, contro l'Europa dei
burocrati.
C'era una volta il PD (o forse ancora non
si chiamava così) a cui non andava bene il monopolio di B. nelle televisioni,
le notizie che scomparivano, altre notizie che venivano strombazzate (le
commissioni di inchiesta Telekom Serbia, vi ricordate?) per tenere sotto scacco
l'opposizione. Il presidente del Consiglio qui, il presidente del Consiglio là,
i tagli di nastro, l'opposizione che sa solo dire di no. Vi ricordate quando
c'era ancora il panino di Minzolini, i giornalisti rimossi, la censura in
Rai...
C'era una volta.
E i giornali come Repubblica si
indignavano. Oggi ospitano i banner pagati coi soldi pubblici per sostenere il
si al referendum.
Oggi il candidato PD di Milano fa campagna elettorale nella sede Expo mantenendo la carica di commissario Expo (pagato da noi).
Oggi il candidato PD di Milano fa campagna elettorale nella sede Expo mantenendo la carica di commissario Expo (pagato da noi).
Oggi Verdini
appoggia la riforma della Costituzione (e il Sì al referendum). Zagrebelsky, Rodotà,
Pellegrino stanno dall'altra parte.
Oggi conservare e difendere i diritti dei
più deboli significa passare per conservatori.
Piazzare amici nelle società pubbliche, a Palazzo Chigi, nella security è rottamazione.
Piazzare amici nelle società pubbliche, a Palazzo Chigi, nella security è rottamazione.
C'era una volta .. come nelle favole, ma quelle senza il principe azzurro.
Forse dovremmo smettere di credere alle
favole e usare la testa.
Nessun commento:
Posta un commento