martedì 19 gennaio 2016

All’Ilva nominato un dirigente già condannato per il rogo Thyssen



da: La Stampa 



Parla di «ennesimo regalo del Governo Renzi ai lavoratori Ilva» Massimo Battista, dipendente del Siderurgico e attivista del Comitato «Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti» in riferimento alla nomina dell’ingegner Marco Pucci a direttore generale del gruppo Ilva. Pucci, subentrato nell’incarico a Massimo Rosini, è stato condannato per il rogo della ThyssenKrupp, di cui è stato consigliere delegato marketing e vendita, insieme all’amministratore delegato Harald Espenhahn, altri dirigenti ed addetti alla sicurezza. La Corte d’Appello di Torino ha ridotto la pena da sette anni a 6 anni e dieci mesi di reclusione nei confronti del dirigente, «ma - fa rilevare Battista - ove dovesse essere confermata la sentenza dalla Cassazione, molto probabilmente nel mese di giugno, per l’ingegnere si aprirebbero le porte del carcere». 

Nel rogo dello stabilimento ThyssenKrupp, la notte tra il 5 e il 6 dicembre del 2007, morirono sette operai. Gli inquirenti hanno riscontrato gravi carenze in tema di sicurezza nella fabbrica. Pucci, considerato un esperto del settore siderurgico, è stato nominato direttore generale del gruppo dai commissari
straordinari Piero Gnudi, Enrico Laghi e Corrado Carrubba, per dare «all’avvio dell’esecuzione del programma di trasferimento - ha spiegato l’Ilva - dei complessi aziendali dell’Ilva approvato con decreto dal ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi».

«Mi sembra una scelta quantomeno discutibile. Il 13 maggio ci sarà la sentenza definitiva nella Cassazione del processo Thyssen; Pucci è stato condannato nella sentenza dell’appello bis a sei anni e dieci mesi...». Questo il commento su Facebook lasciato da Antonio Boccuzzi, deputato Pd, sopravvissuto al rogo nell’acciaieria, alla notizia della nomina di Marco Pucci a direttore generale del gruppo Ilva. «Non ho parole», è la conclusione del post.  

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