da: La Stampa
Parla di «ennesimo regalo del Governo Renzi
ai lavoratori Ilva» Massimo Battista, dipendente del Siderurgico e attivista
del Comitato «Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti» in riferimento alla nomina
dell’ingegner Marco Pucci a direttore generale del gruppo Ilva. Pucci,
subentrato nell’incarico a Massimo Rosini, è stato condannato per il rogo della
ThyssenKrupp, di cui è stato consigliere delegato marketing e
vendita, insieme all’amministratore delegato Harald Espenhahn, altri dirigenti
ed addetti alla sicurezza. La Corte d’Appello di Torino ha ridotto la pena da
sette anni a 6 anni e dieci mesi di reclusione nei confronti del dirigente, «ma
- fa rilevare Battista - ove dovesse essere confermata la sentenza dalla
Cassazione, molto probabilmente nel mese di giugno, per l’ingegnere si
aprirebbero le porte del carcere».
Nel rogo dello stabilimento
ThyssenKrupp, la notte tra il 5 e il 6 dicembre del
2007, morirono sette operai. Gli inquirenti hanno riscontrato gravi carenze in
tema di sicurezza nella fabbrica. Pucci, considerato un esperto del settore
siderurgico, è stato nominato direttore generale del gruppo dai commissari
straordinari Piero Gnudi, Enrico Laghi e Corrado Carrubba, per dare «all’avvio
dell’esecuzione del programma di trasferimento - ha spiegato l’Ilva - dei
complessi aziendali dell’Ilva approvato con decreto dal ministro dello Sviluppo
Economico, Federica Guidi».
«Mi sembra una scelta quantomeno
discutibile. Il 13 maggio ci sarà la sentenza definitiva nella Cassazione del
processo Thyssen; Pucci è stato condannato nella sentenza dell’appello bis a
sei anni e dieci mesi...». Questo il commento su Facebook lasciato da Antonio
Boccuzzi, deputato Pd, sopravvissuto al rogo nell’acciaieria, alla notizia
della nomina di Marco Pucci a direttore generale del gruppo Ilva. «Non ho
parole», è la conclusione del post.
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