da: la Repubblica
Canone
Rai, addio bollettini: ecco chi deve pagare con la bolletta elettrica
A luglio arriveranno i primi addebiti,
insieme alla fornitura di energia: 70 euro, poi altri 30 euro spalmati nei mesi
successivi. Si paga laddove si hanno residenza anagrafica e intestazione delle
bollette, sono salve le seconde case. Ecco le risposte della Rai ai nostri
quesiti.
La bolletta elettrica di luglio sarà
aggravata di 70 euro di costo legato al Canone della Rai. Sarà la prima tranche
di pagamento del balzello, che la Stabilità ha fissato in 100 euro per il 2016, rispetto ai 113,5 euro precedenti, con
l'addebito inserito nella fornitura elettrica. Nelle bollette successive, a partire da agosto, si spalmeranno i
restanti 30 euro per saldare il dovuto di quest'anno. Dal 2017, poi, scatterà la versione
definitiva: il canone sarà spalmato su
10 rate da 10 euro l'una.
La novità principale sul Canone riguarda proprio il conto totale e il modo di pagamento: nessuno, in questi giorni, si deve aspettare il tradizionale bollettino.
Il
canone da 100 euro è stato diviso in rate mensili. Perché, visto che le
bollette sono generalmente bimestrali?
Il riferimento alle rate mensili contenuto
nella norma serve unicamente a consentire la determinazione dell'importo da
addebitare nella fattura elettrica, che deve per l'appunto essere calcolato
come somma delle rate mensili scadute anteriormente alla scadenza della fattura
stessa. Ad esempio, se la fattura fosse trimestrale, le rate da addebitare
sarebbero tre.
Qual
è l'elenco di apparecchi, il cui possesso genera l'obbligo di versamento del
canone?
Sotto questo profilo la normativa non è
cambiata. Con nota del 22 febbraio 2012 il Ministero dello Sviluppo
Economico-Dipartimento per le Comunicazioni ha precisato cosa debba intendersi
per "apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni"
ai fini dell'insorgere dell'obbligo di pagare il canone di abbonamento
radiotelevisivo ai sensi della normativa vigente (RDL 246/1938). In sintesi,
debbono ritenersi assoggettabili a
canone tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del
segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall'antenna
radiotelevisiva.
Ne consegue ad esempio che di per sé i
personal computer, se consentono l'ascolto e/o la visione dei programmi
radiotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale
terrestre o satellitare, non sono assoggettabili a canone. Per contro, un
apparecchio originariamente munito di sintonizzatore - come tipicamente un
televisore - rimane soggetto a canone anche se successivamente privato del
sintonizzatore stesso (ad esempio perché lo si intende utilizzare solo per la
visione di DVD).
Riportiamo di seguito la tabella dove si elencano gli apparecchi atti ed adattabili, soggetti al pagamento del canone TV e gli apparecchi che non lo sono in quanto né atti né adattabili alla ricezione del segnale radiotelevisivo (il riferimento agli apparecchi radiofonici è naturalmente limitato agli abbonamenti speciali).
Tipologie
di apparecchiature atte alla ricezione
della Radiodiffusione. |
Tipologie
di apparecchiature adattabili alla
ricezione della Radiodiffusione. |
Tipologie
di apparecchiature né atte né adattabili alla
ricezione della Radiodiffusione |
-
Ricevitori TV fissi;
- Ricevitori TV portatili; - Ricevitori TV per mezzi mobili; - Ricevitori radio fissi; - Ricevitori radio portatili; - Ricevitori radio per mezzi mobili; - Terminale d'utente per telefonia mobile dotato di ricevitore |
-
Videoregistratore dotato di
sintonizzatore TV; - Chiavetta USB dotata di sintonizzatore radio/TV; - Scheda per computer dotata di sintonizzatore radio/TV; - Decoder per la TV digitale terrestre; - Ricevitore radio/TV satellitare; |
-
PC senza sintonizzatore TV,
- monitor per computer, - casse acustiche, - videocitofoni. |
La presunzione di detenzione di cui alla
nuova legge di stabilità opera a partire dal 1 gennaio 2016.
Come
funziona per le seconde case? Se pago già nella bolletta della prima casa, devo
versare il canone anche sulla seconda?
Il canone è dovuto una sola volta per tutti
gli apparecchi detenuti nei luoghi adibiti a propria residenza o dimora dallo
stesso soggetto e dai soggetti appartenenti alla stessa famiglia anagrafica.
Come
funziona per un intestatario di più allacciamenti elettrici?
Il canone è dovuto una sola volta per ogni
nucleo famigliare, anche in caso di intestazione di più allacciamenti elettrici.
Come
funziona per gli appartamenti in affitto, con l'inquilino che guarda la tv ma
la bolletta elettrica intestata al proprietario?
La presunzione opera verso il soggetto
residente in un luogo per il quale vi sia un contratto di utenza elettrica, anche
se intestato ad un terzo. Al versamento dell'imposta sarà quindi obbligato
l'inquilino, in quanto detentore dell'apparecchio (art. 1 R. D. L 21/2/1938
n.246).
Come
funziona per gli intestatari di abbonamenti elettrici negli esercizi
commerciali?
Chi detiene un apparecchio fuori
dell'ambito famigliare è tenuto al pagamento del canone speciale. La disciplina
degli abbonamenti speciali per la detenzione di apparecchi radiotelevisivi
fuori dell'ambito famigliare è rimasta invariata, compresa la modalità di
pagamento, con la sola eccezione della possibilità di dare disdetta per
suggellamento, abolita anche per gli abbonati speciali.
Quali
sono i passi necessari per l'autocertificazione di non possesso, ora che non
c'è più il suggellamento degli apparecchi?
La dichiarazione di non detenzione,
rilasciata sotto la propria responsabilità anche penale ai sensi del DPR
445/2000, deve essere presentata all'Agenzia delle entrate - Direzione
Provinciale I di Torino - Ufficio territoriale di Torino I - Sportello S. A. T.
con le modalità che saranno definite con provvedimento del Direttore
dell'Agenzia stessa.
I
maggiori introiti dal canone Rai saranno destinati all'ampliamento della platea
di abbonati ultra75enni esenti dal pagamento portando il limite reddituale da
6.713,98 euro a 8.000 euro: gli interessati si possono considerare già
esentati?
La legge prevede le modalità per la
costituzione di un fondo per il finanziamento dell'estensione di tale
agevolazione.
Intendete
assecondare la richiesta dei consumatori di rendere gratuito il numero per le
informazioni?
Si, l'Azienda, tenendo conto dell'impatto
della nuova normativa su un'ampia platea di cittadini, ha ritenuto opportuno
rendere disponibile l'accesso gratuito alle informazioni telefoniche. Nei
prossimi giorni verrà attivato un numero verde, attraverso il quale i cittadini
potranno ottenere i chiarimenti necessari sulla nuova normativa.
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