martedì 18 ottobre 2022

Giorgia Meloni non deluderà gli interessi di Berlusconi: Silvio non l’ha ancora capito (Confalonieri, sì)

 


Da quando Silvio Berlusconi è stato messo all’angolo da Giorgia Meloni non passa ora senza che “autorevoli” commentatori, analisti, nonché disinformatori  - cioè i faziosi giornalisti di destra ancora in preda all’orgasmo dal 25 settembre – non tessano le lodi della medesima dopo aver passato anni e anni a leccare il culo a Silvio disconoscendo che fosse sceso in campo in politica per difendere solo i suoi interessi personali. Ora che Silvio sta barcollando – in tutti i sensi – si attaccano al deretano più stabile della Meloni.

Secondo tanta autorevole “informazione”, la Meloni ha dimostrato personalità, “non è ricattabile”. Indubbio che non abbia ceduto – direttamente - alla pacchiana evidente pretesa dell’amico di lettone di Putin, Silvio Berlusconi.

Però..

Il fatto che non gli abbia concesso i due ministeri che lo “interessano” particolarmente, dati i suoi evidenti interessi personali in materia di giustizia e media, non significa che il governo della “dura” Meloni non farà schifezze nelle suddette materie. La Meloni sta recitando una parte. Non vuole partire con ostacoli o disapprovazioni da Bruxelles, dai mercati, e prima ancora: da Mattarella. Si tratta solo di aspettare e di perdere quella diffidenza tipicamente maschilista prevalente nella generazione berlusconiana.

Silvio Berlusconi deve avere o ritrovare la pazienza dell’attesa. Aspetti che il governo si formi e vedrà che ciò che vale per lui vale anche per Giorgia Meloni: il dna non si cambia e la prima presidente donna del consiglio italiana non lo deluderà. La Meloni potrebbe riservare a Silvio qualche “piacevole sorpresa” ai suoi conflitti di interesse, ad esempio: una legge per frenare Netflix. E anche in materia di giustizia ad personam la Meloni troverà un modo per non deluderlo.

La Meloni ha solamente uno “stile”, un “metodo” diverso da quello di Silvio. Lui per far valere i suoi interessi ha sempre agito e scelto direttamente chi poteva garantirglieli e non gli interessava il “come”. Lei sta semplicemente cercando una via indiretta che non la esponga a una parte dell’opinione pubblica, ma più ancora all’esterno, perché vuole dimostrare di essere meglio dei maschietti suoi alleati che l’hanno preceduta ed è convinta di avere le soluzioni adatte a gestire la “nazione”.

Ma se invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia, invertendo stili e metodi, la sostanza di un governo di destra  - da chiunque presieduto – non cambia. Confalonieri ha capito da tempo che la Meloni è una garanzia. Silvio è rintronato da ex infermiera e pillole e, probabilmente, non scopa più, e questo – a quanto pare – gli offusca la mente…

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