Dalla la sbornia estiva dei mondiali al
settembre nero: gli ascolti di Mediaset salgono in altalena e dopo il picco di
luglio è arrivato il crollo. Rispetto allo stesso periodo del 2017, il Biscione
– secondo i dati elaborati dallo Studio Frasi – ha perso un milione secco di
telespettatori in prima serata. La fascia oraria più pregiata per gli
investitori pubblicitari. Nel frattempo, le prime tre reti Rai hanno guadagnato
circa 200mila telespettatori allargando il divario con Mediaset: lo share medio
di viale Mazzini è passato dal 30,5 al 33,4%; quello di Cologno dal 23,7 al
21,8%. Tradotto: tra la televisione di Stato e quella di Berlusconi ci sono
quasi dodici punti di distanza. Numeri che rischiano di tradursi una tempesta
pubblicitaria perché senza una rapida inversione di tendenza, gli investitori
potrebbero decidere di allocare altrove le loro risorse.
Prima
serata
|
Audience
Settembre 2018
|
Audience
settembre 2017
|
Audience
settembre 2016
|
Rai 1
|
4.519.663
|
4.341.617
|
3.992.320
|
Canale 5
|
2.738.621
|
3.345.940
|
3.309.108
|
Rai 2
|
1.673.799
|
1.560.517
|
1.757.375
|
Rai 3
|
1.241.621
|
1.233.290
|
1.421.545
|
Italia 1
|
1.089.812
|
1.197.511
|
1.293.164
|
Rete 4
|
1.030.508
|
994.865
|
1.011.704
|
La 7
|
987.178
|
781.600
|
1.003.121
|
Elaborazioni Studio Frasi
|
Rai Generaliste
|
33,36%
|
30,50%
|
30,41%
|
Mediaset Generaliste
|
21,80%
|
23,67%
|
23,80%
|
Share prima serata
|
In realtà è difficile che per gli investitori cambi davvero qualcosa, anzi è probabile che la Rai nonostante gli ottimi risultati ceda il passo. Da quasi due anni l’Agcom sta valutando di applicare il limite il limite del 4 per cento di affollamento pubblicitario settimanale alle singole reti Rai e non più cumulativamente alle tre generaliste.
Settembre
|
Giorno
medio
|
|
2018-2017
|
Diff. Sh
|
Diff. % share
|
Rai Generaliste
|
1,85
|
6,66%
|
Mediaset Generaliste
|
-1,29
|
-5,49%
|
Totale Rai
|
1,50
|
4,27%
|
Totale Mediaset
|
-2,16
|
-6,89%
|
Elaborazione
Studio Frasi
Oggi la Rai ha per legge un doppio limite
all’affollamento pubblicitario: uno orario fissato al 12% e un altro
settimanale al 4% per il quale però si considerano Rai1, Rai2 e Rai3 nel loro
insieme. In sostanza si possono trasmettere fino a 432 secondi di pubblicità
all’ora, ma la media settimanale delle tre reti non può superare i 144 secondi
l’ora. Mediaset, invece, vorrebbe che ogni canale rispettasse il tetto
settimanale con l’obiettivo di svuotare di spot Rai1 (oggi intorno al 6%),
ricaricando Rai3 (che è vicina 3% di affollamento, ma ha tariffe più basse per
gli inserzionisti).
Diff.
Audience
|
Diff.
Share
|
Diff.
% Share
|
|
Generaliste Mediaset 18 su Generaliste
Mediaset 17
|
-679.376
|
-1,87
|
-7,90%
|
Totale Mediaset 18 su totale Mediaset 17
|
-1.002.024
|
-2,94
|
-9,34%
|
Punti di Share
Mediaset – Rai
|
-11,56
|
-6,83
|
-6,61
|
Elaborazioni
Studio Frasi
Il travaso sarebbe in buona parte a
beneficio della rete ammiraglia di Canale5: non trovando spazio su Rai1 gli
investitori migrerebbero verso il canale della tv commerciale con il target più
simile. Una mossa del genere toglierebbe alla Rai fino a 120 milioni di euro di
pubblicità che verrebbero trasferiti in larga parte a Mediaset. Anche a
dispetto di ascolti più bassi.
Al di là di quelli che saranno i
cambiamenti normativi – anche in vista è in arrivo la nuova direttiva sui
servizi audiovisivi – e dell’atteggiamento della Rai (anche alla luce
dell’intesa tra Forza Italia e la Lega sulla presidenza di Marcello Foà), a
Mediaset nessun pare preoccupato. Anzi, in qualche modo il tracollo di
settembre era atteso. Il Biscione, infatti, ha provato a fare “televisione di
qualità” trasmettendo Guerra e Pace e Victoria, fiction acquistate dalla Bbc
che però non hanno incontrato il favore dei propri telespettatori condizionando
il complessivo di settembre.
Insomma, l’audience dimostrate che il
pubblico di Mediaset preferisce l’intrattenimento puro a colpi di varietà e
reality alla televisione di “pubblico servizio”. Con ottobre, infatti, sulle
reti di Cologno torneranno i grandi classici: a cominciare dal Grande Fratello.
Secondo Francesco Siliato, analista del
settore media e partner dello Studio Frasi, la situazione è più complessa: “Da
un lato emerge la forza della Rai sulle fiction e dall’altro c’è la crescita di
altri canali come Tv8 che rubano quote di share. Il pubblico più giovane, che è
il target di Mediaset, è quello che si sposta più rapidamente seguendo le
offerte di Netflix o altri operatori. Il risultato più evidente è che nessuno
ha più il pubblico garantito. Va conquistato ogni giorno”.
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