Raramente sono d’accordo con Aldo Grasso.
Anzi…raramente ho trovato gli articoli di Grasso critica televisiva. Non è che
i suoi articoli trabocchino di analisi. Ma ciò che ha scritto nei giorni scorsi
su Milly Carlucci l’ho trovato convincente.
Non vedo Ballando con le stelle ma manco Amici
(guardo solo qualche video), ma ciò che scrive sulla conduttrice del sabato
sera di Rai1 mi pare centrato considerando ciò che leggo en passant nel web.
Ho anch’io l’impressione che la Carlucci
viva per i dati di ascolti. La sua “rivale” Maria De Filippi, che ha sconfitto
solo in un’occasione qualche settimana fa, lo sa e, infatti, non perde
occasione per mandarle frecciatine. Tramite intervista al Fatto Quotidiano.
A quanto pare, la Carlucci si sta “defilippizzando”.
Condivido soprattutto questa osservazione di Grasso: Milly Carlucci ha imparato da Maria De Filippi come si
conquista
l’audience: si accende la miccia e poi
si fa un passo indietro, giusto per vedere l’effetto che fa. Però Maria ha
ormai il marchio della «sanguinaria»,
lei invece vorrebbe conservare lo stigma
del perbenismo, del generone romano, dell’ex scoperta di Renzo Arbore.
Detto quanto sopra, non cambio idea su
Grasso. L’articolo in questione non è stracolmo di analisi televisiva, si
limita a cogliere ciò che è apparso evidente pure a me che non vedo il
programma della Carlucci (il che è tutto dire..).
Quanto a Maria De Filippi che pensa di stare sulle palle a Grasso, si
rassegni al fatto che ci siano persone che negli anni non hanno cambiato idea su di lei. Lei sostiene che se n’è fatta
una ragione. Il che sarebbe logico: non si può piacere a tutti. Ma per lei non
è così. Non accetta di essere criticata. Lo dimostrano queste parole usate nell’intervista
a Domenico Naso, che le chiede: “Quale
crede sia la sua colpa per chi la critica? Risposta: …sono consapevole di non piacere a un certo gruppo di persone
ma me ne sono strafatta una ragione da tempo.
Perché usa questo termine: “gruppo di persone”? Perché non dice: non posso piacere a tutti, me ne faccio una
ragione.
Ha usato l’espressione “gruppo di persone” perché
per lei si tratta solo degli snob che
hanno preconcetti nei suoi confronti. Non c’è niente da fare. Non si
capacita, non le va giù che ci siano persone con qualche neurone in funzione…e che
questi neuroni si “ribellino” alle balle che racconta nelle interviste, alle
rosicature che non ammette ma, soprattutto, ai soliti meccanismi televisivi stranoti
e strausati finalizzati solo a battere lo share dei concorrenti non certo a
produrre programmi di qualità che facciano anche ascolti.
A Maria De Filippi non c’è bisogno di dire:
stai serena. Perché lei sa perfettamente che la Carlucci defilippizzata non la batterà mai. Se non occasionalmente.
Certo…bisogna
capirla Maria. Quando ha letto il
titolo dell’articolo di Grasso ha pensato di prendersi qualche
soddisfazione nei confronti della “rivale” Carlucci. Sì, ci ha trovato una
stoccata all’antagonista ma ci ha trovato anche una mazzata per lei. Perché Grasso non le ha certo fatto un complimento o dato un riconoscimento quando ha paragonato
Milly Carlucci a lei…
Un “prendi e porta a casa” di Aldo Grasso
per entrambe: Milly Carlucci e Maria De Filippi. Così distanti: una in Rai, una
in Mediaset. Così simili nelle “logiche professionali”…
Nel post sotto l’articolo di Aldo Grasso
Nessun commento:
Posta un commento