da: Corriere della Sera
Il problema del programma del sabato sera
su Rai1 è la sua conduttrice. Che, anno dopo anno, si è defilippizzata puntando
a una sola cosa: l’audience
Una breve pausa, giusto il tempo di
sbollire lo stupore. Mi spiace, ma ora ne sono certo. La più grossa delusione
di Rai1 è «Ballando con le stelle», quello che dovrebbe essere il varietà
classico del sabato sera! Lasciamo perdere la stucchevole lite fra Alba
Parietti e Selvaggia Lucarelli. Un tempo la si sarebbe definita una zuffa fra
lavandaie, scelte apposta perché le lavandaie di San Frediano non ci sono più e
così offendiamo solo un ricordo letterario. Però le argomentazioni, il tono, il
clima sono quelli. Selvaggia: «Io vorrei che parlasse lei, visto che scrive di
me tutta la settimana. Dice che mi faccio dei fake per andare su Facebook a
insultarla». Alba: «Bisognerebbe partire dall’era paleozoica per dirti cosa
sei». «Mi scrive acida, frustrata, non fai abbastanza l’amore», aggiunge la
Lucarelli. E non c’è più nulla di aggiungere. Lasciamo perdere la trovata di
invitare Morgan, allontanato da Canale 5, solo per fare dispetto alla
concorrenza e per un pugno di audience in più, che poi non è arrivato.
Il problema principale di «Ballando con le
stelle», ne sono convinto,
è la padrona di casa, Milly Carlucci. Che, anno dopo
anno, si è defilippizzata. Con l’aria da signora borghese, con un eterno
sorriso plastificato. L’unica cosa cui la Carlucci punta è l’audience. Quindi
litigi, scontri con la giuria (e che giuria!), persino la partecipazione di
Roberta Bruzzone, la criminologa (si può dire così?) che entra ed esce dalle
aule di tribunale e dai salotti tv come fossero la stessa cosa. Milly Carlucci
ha imparato da Maria De Filippi come si conquista l’audience: si accende la
miccia e poi si fa un passo indietro, giusto per vedere l’effetto che fa. Però
Maria ha ormai il marchio della «sanguinaria», lei invece vorrebbe conservare
lo stigma del perbenismo, del generone romano, dell’ex scoperta di Renzo
Arbore. Non è così, «Ballando con le stelle» è solo la defilipizzazione di
Rai1.
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