lunedì 12 dicembre 2016

Governo Renziloni: Ambra Gentiloni premia la Boschi che diceva di andarsene se vinceva il NO e dà gli Esteri ad Alfano



C’era una volta…Ambra Angiolini e Gianni Boncompagni. Quest’ultimo, già affermato e originale professionista quando ideò “Non è la Rai”. Ambra Angiolini era una delle ragazze che nella terza edizione del programma fu promossa conduttrice. Ambra era “guidata” da Gianni Boncompagni tramite un auricolare.
Con il passare degli anni Ambra Angiolini è cresciuta professionalmente fino a diventare una brava attrice.

Oggi abbiamo, non su un palcoscenico televisivo ma politico, Ambra Paolo Gentiloni e Matteo Renzi Boncompagni. Con la differenza che Ambra Angiolini è diventata una professionista anche senza Boncompagni mentre Gentiloni non governerà in autonomia ma al guinzaglio di Renzi.
Perché Matteo ha chiamato Ambra Gentiloni e gli ha elencato la lista dei ministri. La slide parlante di Renzi, quella che ha detto: “Se il referendum dovesse andare male non continueremmo il nostro progetto politico. Il nostro piano B è che verranno altri e noi andremo via. Anche io lascio se Renzi se ne va: ci assumiamo insieme la responsabilità. Abbiamo creduto e lavorato insieme ad uno stesso progetto politico”, non solo rimane ma diventa
sottosegretario alla presidenza del consiglio. Altro premiato con ministero ad hoc: l’amico intimo di Renzi, tale Luca Lott, che si prende il ministero dello Sport.

Ma…udite udite….Alfano cede il ministero dell’Interno per prendere quello degli Esteri.
Non avesse già fatto figure dell’organo sessuale maschile con la vicenda Shalabayeva, cioè l’espulsione della moglie e della figlia dissidente kazaco Mukhtar Ablyazov, ecco che si appresta a farne di ulteriori a livello internazionale.
Visto che ci stiamo avvicinando al Natale, Ambra Paolo Gentiloni scriva una letterina e chieda in dono a Babbo Natale ciò che gli manca e gli serve: la spina dorsale e i coglioni.
O…se preferisce…un paio di auricolari. Non sia mai che si guastino quelli attaccati al suo iPhone. Meglio che nessuno senta, oltre a lui, quello che gli “suggerisce” Matteo Renzi…

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