martedì 24 agosto 2021

Patto Conte-Sala a Milano: il M5S darà l’appoggio al ballottaggio e avrà un posto in giunta

 


da: https://www.tpi.it/

Nel Movimento 5 Stelle uno vale uno? Mica tanto. La scelta della candidata sindaco grillina a Milano, Layla Pavone, è stata presentata agli elettori come molto lineare. In realtà è stata piuttosto tortuosa: a puntare fortemente su Pavone è stato l’ex premier, ora leader dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte, che ha deciso di destituire di fatto la candidata scelta dagli attivisti milanesi, Elena Sironi, consigliera uscente del Municipio 4, mettendo al suo posto appunto la consigliera d’amministrazione del Fatto quotidiano.

Il punto non è, però, il legame diretto tra Pavone (che ha già annunciato le sue dimissioni dal Cda del giornale) e Marco Travaglio, grande sostenitore e a detta di molti influentissimo consigliere di Conte. Il punto è la decisione del neo-presidente del M5S di intervenire a “gamba tesa”.

Lo scopo è quello di non fare la guerra a Beppe Sala e di trovare un accordo per il secondo turno. A Milano il dialogo tra Pd e Cinque Stelle è stato sempre molto difficile e Sironi era considerata candidata fin troppo combattiva. E a Conte serviva una tregua con i dem

perché a livello nazionale l’ex premier ha ancora tutto l’interesse a costruire una strada comune con Enrico Letta e il suo partito.

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