martedì 23 febbraio 2021

Ovetto De Angelis (Huffington Post) e la "discontinuità" di Draghi

 


 

Ovetto De Angelis, all'anagrafe: Alessandro De Angelis, vice direttore Huffington Post, uno dei giornalisti (?!) che hanno più in "odio" (insieme a Christian Rocca) Giuseppe Conte, continua a ripetere che il governo Draghi sta "marcando una discontinuità".

Quella della comunicazione. Diversamente da Conte, che ad ogni DPCM appariva in tv ben dopo la fine dei tg per enunciare il contenuto dei decreti, Draghi non parla. Non appare in tv.

Ma non solo. Altro "marcamento di discontinuità" sarebbe l'uso dei Decreti Leggi anziché dei DPCM per stabilire le regole anti-covid.

Ovetto De Angelis, vabbè che ti sei liberato di Conte e insieme a Myrta Merlino, Christian Rocca, Libero quotidiano, Il Giornale, ecc...ecc...vivi in un orgasmo, probabilmente mai conosciuto fino ad oggi (intendo in senso politico, in altro senso, godrai spesso..o no?), ma ci sei o ci fai?

Certo. Il primo consiglio dei ministri si è tenuto alle 9 del mattino (o 9,20?) mentre Conte iniziava alle 21 quando non oltre. Vabbè che Draghi conosce il detto: un bel tacer non fu mai scritto, ma uno che ha una maggioranza bulgara non ha bisogno di DPCM. Gli basta

un decreto legge. Con quella maggioranza il decreto passa velocemente e senza emendamenti.

Discontinuità? Facile. Nell'era della "maggioranza bulgara". Bisognerebbe però avere l'onestà mentale di riconoscerlo. Ma quando si è "innamorati" di Draghi, si perde il senso critico (se mai lo si è posseduto).

L'onestà mentale è qualità rarissima nei giornalisti. Di certo, ce n'è più nell'Ovetto Kinder che in Ovetto De Angelis.

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