venerdì 5 febbraio 2021

Governo Draghi, c’è assembramento: anche M5S e Lega, gli "imbarazzi" spariscono per ovvi motivi....

 


C'è la coda per entrare nel governo Draghi. C'è assembramento.

Renzi e Berlusconi sono stati i primi a correre alla porta d'ingresso. Così i “centrini” detti anche cespugli. E, ovviamente, c’è il PD.

Ma anche Lega e M5S (con o senza Rousseau) stanno arrivando. I motivi sono chiari. Non ci sono dubbi e imbarazzi. Se tra le loro fila ci sono degli "imbarazzati", l'imbarazzo sparisce per due motivi. Per tre motivi, per quanto riguarda il M5S.

Primo motivo. Hanno pronta la frasetta: "lo facciamo per il bene del paese, prima viene l'interesse dei cittadini. Da scompisciarsi dal ridere. Se tenessero al bene dei cittadini avrebbero gestito il paese in maniera decente. Ma poiché - tranne poche eccezioni - da destra a sinistra, dal centro all'estremità, hanno il cervello piccolo e sono mediamente incapaci, sono stati - inevitabilmente - commissariati da Mattarella con la chiamata di Draghi.

Secondo motivo. Draghi spalerà il letame che la mediocre (sono generosa) classe politica ha sparso. Lungi da me sminuire o mancare di rispetto al ruolo di Draghi, ma lo sa anche lui: dovrà spalare e gettare le basi per una nuova casa. Farà il lavoro sporco. Altri arriveranno dopo di lui, entreranno nella nuova casa e diranno: "oh..non c’è più la puzza di prima, senti che buon odorino di lavanda”. Capito?

Chì è così pirla da non accodarsi a Draghi? Conviene a tutti. In primis al M5S.

Per i due suddetti motivi e per un terzo.

Il M5S (tralascio gli inizi demenziali dell’”uno vale uno”, “apriremo il Parlamento come una scatola di tonno”, e altre cazzate varie) è quel movimento che diceva e dice che vuole cambiare il paese, innovare, opporsi a partitocrazia a conflitti di interesse e potere delle lobbies, ecc..ecc... 

E, allora, ecco il terzo motivo: se non ora, quando? Anzi...dovrebbero chiedere a Draghi di prendere qualcuno dei loro. Alcuni di quelli capaci: i Patuanelli, i Buffagni, i Sileri. Draghi dovrebbe prenderli nel governo anche solo come peones (sottosegretari). Avrebbero modo di vedere al lavoro un “tecnocrate”. Avrebbero modo di stare accanto a uno che competenza ne ha. Che ha metodo. Che sa delegare. Che sa decidere. Certo. E’ l’aspostolo dell’elite. Si può essere vicini o distanti dal suo percorso professionale e istituzionale. Ma non è un dilettante allo sbaraglio. E’ uno che sa “fare”. In tanti, hanno solo da imparare. Fosse anche, imparare a essere diversi da lui.

Per i suddetti motivi mi aspetto che Lega e M5S votino la fiducia al governo Draghi e lo sostengano nel prosieguo. Che sia un anno o fino al 2023.

Ultima considerazione.

Coloro che vanno a casa Draghi ci stanno andando con il loro menù. Se lo possono arrotolare. Draghi ha il suo menù. Sì, potrà apportare qualche modifica, aggiungere qualche portata, alleggerire qualche altra. Ma il menù lo stabilisce lui. Che si mangia, in che quantità e in che modo si mangia, lo decide Draghi. Altrimenti, perché scomodarlo da Città della Pieve…

Prima i partiti, movimenti, leader o presunti tali, lo capiranno - e si adegueranno - prima partirà il nuovo governo.

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