da: https://www.tag43.it/ - di Giovanna Predoni
I nuovi vertici Rai pensano di congelare le nomine dei Tg fino all’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Grande attivismo di Maggioni per il Tg1. De Stefano punta a Raisport, Pacchetti sulla Tgr. Il peso dell’affaire Morisi.
L’ultima parola d’ordine che gira al settimo piano di viale Mazzini è: proroga. Finalmente consapevoli di quanto sia complesso gestire un’azienda come la Rai i nuovi vertici, l’ad Carlo Fuortes e la presidente Marinella Soldi, stanno rivedendo i tempi annunciati per riorganizzazione e nomine.
La nuova parola d’ordine è: proroga
La cosa non dispiace affatto ai direttori dei tg in scadenza a ottobre, che ora possono sperare di restare in sella fino all’elezione del presidente della Repubblica (febbraio 2022) appunto in regime di proroga. Soluzione gradita soprattutto a Giuseppe Conte e ai 5 stelle che continuerebbero ad avere totalmente dalla loro il Tg1 di Giuseppe Carboni. Ma soluzione che non dispiacerebbe nemmeno a Giorgia Meloni, la quale comunque ha già chiesto la conferma di Gennaro Sangiuliano alla guida del Tg2, e nemmeno alla Lega che così manterrebbe il controllo di Tgr, l’informazione regionale, con Alessandro Casarin e quello di Raisport con