sabato 20 agosto 2022

Elezioni politiche 2022: l’”agenda” Letta, Calenda e Renzi

 


Sono rimasti Calenda e Renzi a credere nell’agenda Draghi? Posto che ancora non si sa che sia sta agenda, la citano per raccattare voti degli italiani che ritengono Draghi uno capace di presiedere un governo. I cosiddetti moderati, i centristi. 

Appena scatteranno le 23 di domenica 25 settembre, qualora la Meloni e il centro-destra non ottenessero voti tali da rendere inevitabile l’incarico a formare un governo da parte di Mattarella, Calenda tornerà nelle braccia di Letta asserendo il contrario di quanto ha affermato mentre gli dava un calcio nel culo. Lo “stratega” italiano – l’unico, il più grande “stratega” di tutti i tempi: il consulente del “nuovo rinascimento arabo” del principe Mohammed bin Salaman, Matteo Renzi, li seguirà, perché vuole – come i due sopra citati – il governo “larghe intese, nulla che cambia”. Che sia Draghi a presiederlo è tutto da vedere. Sono certa che qualora non ci fosse un Draghi 2 – se non sarà per volontà di SuperMario - lo “stratega” Renzi ci darà una spiegazione "strategica".

Letta ha rotto con il M5S con la scusa della mancata fiducia da parte del M5S sull'ultimo decreto Draghi. Lo ha fatto perchè pensa che il M5S sia ormai alla frutta e ha voluto fare l'ultimo giro di spremuta. Del resto, il suo progetto politico post elezioni non prevede il M5S ma...Calenda e Renzi. Letta si presenta bene, pacato, riesce anche a fare un ragionamento. Ma è e rimane il nipotino di Gianni Letta trasferito al centro-sinistra. Solo Diego Bianchi e altri illusi sinistrorsi non l'hanno ancora capito.

Se la Meloni non prendesse più voti del PD o…qualora il suo compare Salvini la cornificasse un’altra volta o….se a farlo a questo giro di elezioni fosse Berlusconi che la mollasse per il “governo di salute pubblica” (la sua, visto che orami è affetto da acclamata e progressiva demenza senile), solo il verificarsi di un evento elettorale potrebbe mandare in fumo, o rendere complicato il realizzarsi del progetto che hanno in testa Letta, Calenda e Renzi: un M5S al 20-21%. Forse anche meno, ma dipenderebbe dal risultato degli altri, quelli chiamati dai giornaloni il “Terzo Polo” per quanto stiano indietro nei sondaggi al M5S. Ma si sa, questa è la “politica dell’informazione” della Stampa, la Repubblica, il Corriere, ecc..ecc: fai credere il vero se non è vero.

Una percentuale di molto superiore agli attuali sondaggi sarebbe un miracolo per Conte, cui non manca una certa dose di presunzione. Tipico difetto dei maschietti in politica. Per non dire che nei suoi governi pecche gestionali ce ne sono state anche se va riconosciuto che si è trovato a governare con un oggetto sconosciuto a tutti i capi di governo europei: la pandemia. Draghi non avrebbe fatto meglio in materia, tant’è che ha replicato ciò che era stato fatto da Conte. Ma non si governa di sola pandemia

Se Padre Pio – cui è devoto Giuseppe Conte – strappasse la grazia al Signore (le grazie non le fanno i santi, ma Dio, i santi intercedono per ottenerle, lo scrivo per Salvini che non sa un cazzo di religione e continua a usarla) e il M5S ottenesse un risultato da renderlo determinante, mi rotolerei dal ridere nel vedere e sentire i tre del “governo costituente, larghe intese, salute pubblica”: Letta, Calenda, Renzi, mentre si passano una cremina sul sedere per combattere il bruciore.

Al momento, però, vedo il M5S all’opposizione insieme alla……Meloni. Sì, perché se con questa porcata di legge elettorale fatta da uno del PD, non uscisse una maggioranza sicura da parte del centro destra, Salvini e/o Berlusconi la mollerebbero pur di stare in un governo. E lei si ritroverebbe all’opposizione.

Qualora invece il risultato elettorale fosse chiaramente verso il centro-destra c’è da sperare che non ottengano un numero di seggi che gli consenta di cambiare la Costituzione. Comunque, nonostante questo che considero quanto di più pericoloso – non perché la Costituzione sia intoccabile – ma perché i buffoni, bugiardi, cialtroni, dementi senili, non devono osare farlo, non voterò per scongiurare questo evento. Se gli italiani credono che la Meloni sia “nuova” “politicamente vergine” quando ha governato e ha votato cazzate immonde, facciano pure. Se non si tocca il fondo non si risale. Ah…per quanto mi riguarda, il fondo lo si tocca pure con Letta, Calenda, Renzi.

Mi sa che il 25 settembre vado al mare. Pure se ci fosse una tromba d’aria. Non sarà peggio di ciò che potrebbe uscire dalle urne causa Rosatellum e parte di coglioneria degli italiani.

 

p.s: ritengo il 20-21% per il M5S un miracolo che neppure potrebbe arrivare con l’intercessione di Padre Pio perché nel sondaggio di Noto la crescita attuale pare arrivare da sinistra. La cosa più idiota che potrebbe fare Conte è quella di etichettare o di farsi etichettare  - dalla stampa e dai talk che sperano che il M5S sia spazzato via - come forza di sinistra. Un conto è passare per socialdemocratici, per progressist: i voti arrivano anche da chi non si schiera da una parte o dall’altra, un conto è passare per sinistra in un paese che continua a privilegiare l’uomo solo al comando e che è maggiormente di centro-destra, salvo rarissime eccezioni.

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