Tratto da: https://www.corriere.it/
Da
lunedì passeranno in zona bianca: Lombardia, Piemonte, Emilia- Romagna, Lazio,
Puglia e provincia di Trento.
Già in zona bianca erano: Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Molise,
Friuli-Venezia Giulia e Sardegna.
Cosa cambia quando si passa in zona bianca
Passare
in zona bianca significa riconquistare la libertà dal coprifuoco (che non c’è
più) e non dover più sottostare alle limitazioni per numero di commensali al
ristorante (all’esterno, all’interno resta il limite di sei persone se non
conviventi).
Riaprono le piscine anche al coperto, i centri benessere e termali, le fiere,
le sagre, i convegni e i congressi, i centri culturali, sociali e ricreativi, i
centri di formazione, i parchi tematici e di divertimento, le sale bingo e i
casinò.
Gli eventi sportivi che si svolgono al chiuso sono aperti al pubblico e sono
consentiti i banchetti dopo le cerimonie civili e religiose: matrimoni,
comunioni, cresime.
Quali regole restano anche in zona bianca
Al chiuso, in ristoranti e bar anche in zona bianca resta il limite delle sei persone a tavolo. Restano anche l’obbligo della mascherina e del distanziamento sociale. Riaprono le discoteche, ma senza possibilità di ballare in pista.
Le altre aperture in zona gialla, da lunedì
Lunedì è la data in cui scattano altre riaperture generalizzate, anche in zona gialla, secondo il calendario stabilito nel decreto legge: riaprono i parchi tematici, si possono organizzare banchetti per i matrimoni (accesso con green pass, la certificazione che viene rilasciata se si è vaccinati, oppure guariti, oppure se si ha un tampone negativo nelle 48 ore precedenti) e congressi.
Il
lunedì successivo, 21 giugno, dovrebbero diventare bianche tutte le altre
regioni a eccezione della Valle d’Aosta: Sicilia, Calabria, Basilicata,
Campania, Marche, Toscana, provincia di Bolzano.
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