venerdì 14 giugno 2019

Salvini e l’”inciviltà” delle intercettazioni: sta mettendo le mani avanti?!....


Hanno chiesto a Matteo Salvini un parere in merito alla vicenda CSM-Lotti e lui si è così espresso: “Non entro nel merito di quello che sto leggendo, mi permetto di dire, l'ho detto in altre occasioni e lo dico adesso che coinvolge i magistrati, che è incivile leggere sui giornali intercettazioni che non hanno rilievo penale”.

Di incivile c’è la pubblicazione di intercettazioni che riguardano esclusivamente fatti privati. Le intercettazioni che rivelano atteggiamenti, comportamenti di politici e  più in generale di chi ha incarichi istituzionali non è incivile è INDISPENSABILE che sia portato a conoscenza dell’opinione pubblica.

Incivile è l’atteggiamento, il comportamento di Lotti e dei consiglieri del CSM. Incivili sono le seratine a “discutere” (eufemismo) di nomine di procuratori.

Ma come mai Matteo Salvini, il “capo del governo” trova incivile la pubblicazione di conversazioni che non configurano reati penali ma configurano comportamenti politici/istituzionali a dir poco inopportuni?
Non sarà che questo “garantismo berlusconiano” secondo cui le intercettazioni dovrebbero riguardare solo chi telefonicamente dichiara di aver commesso un reato penale (praticamente, nessuno) sia un mettere le mani avanti..

Non sarà che tra qualche giorno, mese o anno, leggeremo intercettazioni di qualche leghista che l’ha fatta fuori dal vaso..cioè che ha tenuto comportamenti non corretti perché nulla hanno a che vedere con il relativo ruolo istituzionale? Eventuali intercettazioni che Salvini non vorrebbe veder pubblicate per più motivi.
Come si suol dire: a pensare male si fa peccato ma…ci si prende.

O non sarà che Salvini, il “capo del governo”, in questa enfasi “garantista” vuole bloccare, limitare le intercettazioni. Se lo tolga dalla testa. Provare a fare ciò che neppure a Berlusconi è riuscito potrebbe costargli politicamente caro..

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