sabato 22 aprile 2023

Vinicio Capossela: testo, La crociata dei bambini

 


Partirono all'alba
In crociata i bambini
Le facce gelate, chi li troverà?
Partirono in fila
Sepolti di neve
I soli scampati alle bombe
Ed ai soldati

Volevan fuggire dagli occhi la guerra
Volevan fuggirla per cielo e per terra
Un piccolo capo, la pena nel cuore
Provava a guidarli
E la strada
Non sapeva trovare

Una bambina di undici ad una di quattro
Come una mamma, portava per mano
Ed un piccolo musico, col suo tamburo
Batteva sordo, al timore di farsi trovare

E poi c'era un cane, ma morto di fame
Che per compassione nessuno ammazzò
E si faceva scuola
Tutti alla pari
Sillabavan maestri e scolari, P-A-C-E

C'era Fede e Speranza
Ma né pane, né carne
Non chiamate ladro chi deve rubare
Per dare alle bocche, di cosa mangiare
Farina ci vuole
E non solo bontà

Si persero in tondo, nel freddo di neve
Nessuno più vivi li poté trovare
Soltanto il cielo, li vede vagare
Nel cerchio
Dei senza meta
Dei senza patria

E cercano insieme una terra di pace
Non come quella che hanno lasciato
Senza fuoco e rovina di Colosseo
Ed immenso dietro di loro
Diventa il corteo

Il cane nel bosco
Fu trovato una sera
Al collo portava un cartello con scritto
"Qualcuno ci aiuti, abbiam perso la strada
Seguite il cane, e vi prego, non gli sparate

La scritta infantile, trovò un contadino
Ma non la mano che la tracciò
Un anno è passato, e nessuno è venuto
Il cane soltanto è restato
A morire di fame

Il cane soltanto è restato
E si muore di fame

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