Meno male che esistono ancora (anche se specie rarissima) analisti, opinonisti, giornalisti intelligenti, seri, e non servi di quello o quell’altro editore o volgarmente faziosi. Parlo di Lucio Caracciolo che ha affermato ciò che né Draghi, né chi lo appoggia e lo rivorrebbe a capo del governo, né Bruxelles dicono: la guerra Russia-Ucraina è la guerra Usa-Russia.
Ed è questo il motivo per il quale non è stato avviato un negoziato di pace. Negoziato nel quale, sia chiaro, Putin dovrà salvare la sua faccia criminale ma pure Zelensky dovrà salvare la faccia davanti agli ucraini che hanno perso tutto: famigliari, casa, beni.
E state certi che se al criminale Putin gli partisse un attacco da psicopatico e tirasse aria di armi nucleari o di altra specie offensiva che possa coinvolgere altri territori, gli Usa darebbero “istruzioni” all’Europa per far partire un negoziato. Scordatevi che il ruolo
da protagonista possa essere quello di Draghi. Tanto meno di Meloni. L’Europa è e rimane – anche senza la Merlkel – l’asse Germania-Francia.
Mi raccomando. Quanto sopra non fatelo sapere ai Molinari, ai Massimo Giannini e a testa da ovetto detto anche De Angelis e altri “giornalisti” dell’agenda Draghi…
Oddio…
forse l’hanno pure capito. Ed è proprio questo che gli piace. Gli va bene che
questa guerra, in cui le vittime sono gli ucraini e i russi mandati allo
sbaraglio, sia diventata la guerra Usa-Russia.
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