lunedì 29 novembre 2021

Opa su TIM: "Piazza pulita"

 

 

da: https://www.tag43.it/ - di Giovanna Predoni

Dopo l’uscita di Gubitosi da Tim è partita la resa dei conti con i suoi fedelissimi. Il nuovo dg Labriola ha messo nel mirino Nardello, Ronca e Cantagallo. E anche il presidente Rossi, che ora ha ad interim le deleghe dell’ex ad, non resterà a lungo al suo posto.

Dimessosi “spintaneamente” dalla guida di Tim nell’infuocato consiglio d’amministrazione del 26 novembre, Luigi Gubitosi è tutt’altro che rassegnato e già pensa alla vendetta coltivando l’idea di poter ritornare in sella, convinto che tutti i suoi fedelissimi siano pronti a immolarsi per lui. A meno che il nuovo direttore generale Pietro Labriola, che farà su e giù dal Brasile dove resta capo azienda, non abbia la forza di far fuori quella prima linea che ha portato al disastro il gruppo telefonico. E l’intenzione pare che ci sia tutta.

In uscita i top manager Nardello, Ronca e Cantagallo

Nelle prossime ore infatti dovrebbe essere accompagnato alla porta Carlo Nardello, Chief Strategy, Customer Experience & Transformation Office, il manager più vicino a Gubitosi, il quale ha negoziato per primo il contratto del calcio con Dazn causa di una voragine nei conti dell’azienda. Ma con il suo ruolo Nardello è intervenuto pesantemente su tutti i fronti caldi,

dalle sponsorizzazioni milionarie, come quella per Sanremo, ai contratti più delicati, dalle manutenzioni agli acquisti di materiale tecnologico. In uscita anche Simone Cantagallo, capo della comunicazione e delle relazioni esterne del gruppo, che fu una delle prima nomine del manager napoletano quando si insediò al posto dell’israeliano Amos Genish. Cantagallo è il marito di Costanza Esclapon, storica collaboratrice di Gubitosi avendolo seguito in molte delle sue esperienze lavorative, fra tutte Rai e Alitalia.

Le manovre di Gubitosi per restare nella partita

In partenza anche il direttore finanziario Giovanni Ronca, ex Unicredit e genero dell’ex ministra del Lavoro Elsa Fornero, un passato alla Fiat proprio come fu per Gubitosi. Un posto quello di Cfo che negli ultimi anni era stato appannaggio di un altro figlio illustre, Piergiorgio Peluso, la cui mamma è la ministra dell’Interno Annamaria Cancellieri. Ma la vita per il nuovo direttore generale Labriola non sarà affatto facile perché, da quando è stato rimosso, Gubitosi non fa che chiamare mezzo mondo avvertendo minacciosamente che il pallino è sempre nelle sue mani. Può contare infatti sul presidente Salvatore Rossi al quale, in articulo mortis, è riuscito a far assegnare la delega della comunicazione e dei media. Una delega di grande potere che Gubitosi, con un passato in Rai, sa utilizzare molto bene, come ha fatto nelle ultime settimane contro i francesi di Vivendi, il suo principale azionista. Ma anche il destino di Rossi appare segnato. L’ex dirigente di Bankitalia è considerato totalmente organico alla gestione Gubitosi, e quindi sarà presto sostituito da un nome la cui indicazione spetta a Cdp.

Oltre a Kkr si delinea anche l’interesse del fondo americano Apollo

Intanto, nella sua determinazione a resistere, oltre che con Kkr, e nonostante le smentite, Gubitosi sembra stia parlando anche con un altro fondo americano, l’Apollo Global Management, alimentando così la confusione che già aleggia intorno ai destini dell’ex monopolista dei telefoni. Ma il suo asso nella manica sarà probabilmente quello di intralciare ogni mossa del nuovo dg facendolo marcare stretto dalla consigliera Paola Bonomo, visto anche il suo ruolo nel Comitato Nomine e Remunerazione e del Comitato Sostenibilità e Strategie. Probabile però che tutte queste manovre, soprattutto nel momento che l’Italia stringe il patto del Quirinale con la Francia, non piaceranno per niente né a Mario Draghi né al capo di Cdp Dario Scannapieco cui la salvaguardia di un’azienda strategica per l’interesse nazionale.

Nessun commento:

Posta un commento