Il “paziente uno” è un dirigente dell’Eni, arrivato dal Sudafrica dopo un periodo in Mozambico. Vaccinato, è risultato positivo mentre era in procinto di imbarcarsi per tornare in Africa, dopo aver trascorso qualche giorno con la famiglia.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, classificandola come “preoccupante”, ha denominato Omicron (ecco perché) l’ultima variante Covid. In attesa di capire davvero quanto davvero sia preoccupante la sua diffusione, sono stati bloccati i voli da diversi Paesi africani. Ma qualcosa di certo c’è già: Omicron è in Italia, visto che è stato appena individuato il “paziente uno” della nuova variante di Coronavirus. Ecco cosa sappiamo.
Variante Omicron, chi è il “paziente uno”
Una sequenza riconducibile alla variante Omicron è stata identificata su un cittadino campano, sbarcato a Fiumicino l’11 novembre con un volo dal Sudafrica, dopo aver trascorso un periodo in Mozambico. L’uomo, un dirigente dell’Eni di 55 anni, è vaccinato con due dosi, non aveva sintomi ed era negativo al Covid al momento della partenza. È risultato positivo al Covid proprio mentre era in procinto di imbarcarsi per tornare in Africa, dopo aver trascorso qualche giorno in Italia con la famiglia.
Variante Omicron, gli spostamenti dell’uomo
Dopo l’arrivo nello scalo romano, l’uomo è andato a casa a Caserta, per passare qualche giorno con la sua famiglia: moglie, due figli e i due suoceri. Il 15 novembre è partito in aereo da Capodichino (l’aeroporto di Napoli) alla volta di Milano, dove si è sottoposto a una visita medica programmata per il giorno successivo dalla sua azienda, visto che sarebbe dovuto presto rientrare l’indomani in Mozambico. Il 16 novembre, dopo una notte passata in albergo e la visita con tampone, è ripartito per Milano diretto a Fiumicino, per imbarcarsi verso l’Africa: durante il viaggio è stato informato della positività e così ha proseguito verso casa, per l’isolamento domiciliare.
Variante Omicron, al via il tracciamento
Famiglia, albergo a Milano, volo dal Sudafrica all’Italia. Ovviamente è scattata la corsa al tracciamento del (possibile) contagio. I familiari dell’uomo si sono sottoposti a test, risultando tutti positivi ma, per fortuna, con sintomi leggeri. Alunni e professori delle due classi di scuola elementare frequentate dai figli del dirigente Eni sono state poste in quarantena per motivi precauzionali: al momento non sono emersi nuovi casi di positività, tantomeno alla variante Omicron. Per quanto riguarda il volo partito dal Sudafrica e atterrato a Fiumicino lo scorso 11 novembre, tutti i passeggeri effettueranno tampone.
La presidente dei medici sudafricani: «Omicron malattia leggera senza sintomi importanti»
Come
detto, l’Oms ha classificato come “preoccupante” la variante Omicron. Angelique
Coetzee, presidente della Associazione dei medici del Sudafrica, Paese da cui
proviene la variante e che l’ha isolata, ha detto che «provoca una malattia
leggera senza sintomi importanti», precisando però che le persone anziane e
affette da malattie sono comunque a rischio. «Al momento non pensiamo a
ulteriori misure», ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Nessun commento:
Posta un commento