giovedì 14 gennaio 2021

Renzi non si smentisce mai, ma neppure Zingaretti e il PD

 


Matteo Renzi non si smentisce mai. Ma tra gli idioti che hanno pensato che fosse trattabile c’è il Pd. Il partito dei morti viventi, in senso politico. Un partito che non è mai cambiato. Che è distante dal paese reale, con un segretario che sarà anche uno dei pochi non colpito dal virus dell’egocentrismo ma perché è più vicino a un'ameba.

Il partito di Zingaretti ha sicuramente mandato avanti Renzi a fare il lavoro sporco. La coglionata è che questi morti viventi non hanno considerato che se Renzi fa qualcosa, lo fa a modo suo. Non lo puoi “governare”. Ergo: quando Renzi è passato alla fase due della sua partita, cioè far fuori Conte, si sono cagati sotto. Hanno cercato di “trattare”, “conciliare”, ma Renzi è andato avanti con il suo gioco. Giusto o sbagliato che fosse.

Il che non mi porta a dire che Renzi abbia le palle. Uno che ha come obiettivo mettere le mani sulla torta Recovery Fund per tagliarne le fette e decidere a chi darle e far fuori Conte a qualsiasi costo, con qualsiasi mezzo, non ha palle. E’ uno Sfascista con delle lobbies da accontentare. E a pensarla così pare pure il Finanzial Time visto il titolo che ha riservato a Renzi (“Demolition man”).

Quanto a Zingaretti, se questo governo è fermo, lo è perché è complicato governare con una compagnia de mal tra insema (medesima opinione espressa dal New York Times che, ovviamente, non mi legge). Questo governo è fermo perché Zingaretti non è in grado di

prendere un’iniziativa tale da costringere Conte a rivedere metodo e decisioni. Quanto a Di Maio, il junior alla Farnesina, sta imparando. Come i juniors delle società di consulenza nelle aziende private (che li pagano pure). Non è che possa avere il tempo di andare da Conte a dirgli: vabbè che ti abbiamo voluto noi, ma vedi di ridemensionare questa i tuoi “vezzi” da accentratore ecc.ecc..E poi...perchè mai dovrebbe lamentare a Conte i suoi limiti visto quanto ha fatto per lui il presidente del Consiglio per dargli una poltrona di prestigio.

Nessun commento:

Posta un commento