giovedì 4 ottobre 2012

Milano, crac ospedale San Raffaele: Daccò condannato a 10 anni


da: la Repubblica

San Raffaele, Daccò condannato a 10 anni per il dissesto dell'ospedale milanese
La Procura aveva chiesto cinque anni e sei mesi di reclusione. Assolto, invece, l'imprenditore Andrea Bezziccheri; Valsecchi ha già patteggiato. Il legale del faccendiere: "I processi terminano in Cassazione". Provvisionale di 5 milioni di euro alla parte civile

Pierangelo Daccò, il faccendiere accusato di associazione per delinquere, bancarotta e altri reati nell'inchiesta sul dissesto dell'ospedale San Raffaele è stato condannato con rito abbreviato a 10 anni di carcere. Assolto, invece, l'imprenditore Andrea Bezziccheri. Nell'ambito dello stesso procedimento ha già patteggiato 2 anni e 10 mesi di carcere l'ex direttore amministrativo dell'ospedale, Mario Valsecchi.

Lo ha deciso il gup del tribunale di Milano Cristina Mannocci. Per Daccò il pm aveva chiesto la condanna a cinque anni e sei mesi. Daccò in un'altra inchiesta sulla Fondazione Maugeri è indagato per corruzione in concorso con il governatore lombardo Roberto Formigoni.  L'imprenditore dovrà versare anche una provvisionale, immediatamente esecutiva, di 5 milioni di euro alla parte civile rappresentata dalla fondazione e dai commissari dell'ospedale, che attualmente si trova in concordato preventivo.

"I processi terminano con la valutazione del giudice di legittimità (la corte di Cassazione, ndr) dopo la rilettura che nel merito farà il giudice d'appello". Lo ha detto l'avvocato Gianpiero Biancolella, legale di Daccò aggiungendo che "potrebbe essere una sentenza con i piedi d'argilla, tuttavia, mi riservo di leggere le
motivazioni. Gli elementi di condanna sono gli stessi identici per i quali la Cassazione aveva annullato la prima ordinanza di custodia cautelare" a carico del faccendiere.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbe stato creato un "sistema San Raffaele", con l'obiettivo di formare fondi neri per soddisfare le esigenze economiche personali del vecchio management e di chi era vicino. Il sistema si sarebbe retto sul fatto che gli imprenditori che lavoravano in appalto per il gruppo ospedaliero sovraffatturavano i costi a carico del San Raffaele, per poi retrocedere parte dell'importo maggiorato in contanti o attraverso bonifici bancari. Daccò avrebbe avuto il compito di usare queste somme per creare fondi neri.

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