mercoledì 9 novembre 2011

Uomini e donne: trono Frizziero, fine (?)


30 Maggio 2008

La “carnefice”, quella che ha rovinato il lieto fine standard: Paola Frizziero. L’unica che poteva, sparigliare le carte. E’ tornata sul luogo delitto anzichè trovarsi un fidanzato dalle sue parti. Sapeva perfettamente che era quasi matematico che da quella scala sarebbe sceso uno targato Lele Mora. Sapeva dall’inizio di non volere una storia con un ragazzo che poteva, sì, essere diverso, ma che portava con sè degli accessori: quell’agenzia.
Lo ha tenuto per attrazione, più o meno convinzione, per “meccanimi” del programma, per “suggerimenti”, per tutto questo insieme?.
Detto questo. Cristian Gallella sarà il più bravo, il più bello, il più educato, il più sensato. Quello che non sbaglia mai una parola. Come dice, giustamente, la mamma. Ecco il punto. Non sbaglia una parola. Mai sentito, ad oggi, che pronunciasse uno degli slogan della scuderia di provenienza. Quando la Frizziero gli ha chiesto delle foto con le conigliette, non gli è partita la frase “è solo lavoro” (un “classico” del repertorio di Vitagliano). Non c’è che dire. Sa parlare. Sa controllarsi.
A scanso di equivoci. Capisco che il ragazzo raccolga proseliti. Ma se fossi stata al posto della Frizziero, pur vedendo nel ragazzo qualità che lei forse non ha colto o ha mal interpretato, non lo avrei scelto. Perchè per scegliere uno che mi riporta ad un tipo di vita già conosciuto devo essere convinta non solo che sarebbe diverso, ma che entrambi saremo in grado di “gestire” tutte le situazioni che si verranno a creare. E questo non lo posso scoprire in quello studio. Ma fuori di lì. Ma calati nella realtà, spente le telecamere, inizio un rapporto che rischia di sgretolarsi a breve. Perchè non voglio ritrovarmi in certe situazioni, perchè potrei rovinare ciò che c’è di positivo, perchè lui è giovane e “destinato” ad un “percorso” ed è “sconsigliabile” che io interferisca; perchè sto sull’organo sessuale maschile alla sua scuderia, che non è fatta di streghe e vampiri caro Cristian Gallella. Magari fosse così. E’ fatta di alcune piccole menti. Streghe e vampiri sono più gestibili e neutralizzabili.
Quando sento parlare Cristian Gallella - diversamente da quando sentivo o leggevo le esternazioni da “marketing per la scuderia” del sig. Vitagliano -, mi chiedo perchè è proprio finito alla LMM. E’ ovvio che Lele Mora lo sta facendo diventare - grazie al trono della Frizziero - la sua attuale “punta di diamante” (sempre relativizzando). Il suo agente che finale avrebbe preferito? Che fosse scelto dalla Frizziero, che dicesse “sì” o che diventi tronista? C’è qualcuna/o in giro che crede ancora che per il noto agente del “nulla” Dario Mora in “arte” Lele la cosa sia indifferente? Oddio.
Questo Cristian non ha mostrato neanche una pecca? Certo che no. Anche lui si contraddice. Quando fa retromarcia. Le sue fans - alcune impegnate da lunedì a insultare la Frizziero - non se ne sono accorte? Nella puntata del 28/5, quella preparatoria alla scelta, parlando con qualcuno della redazione diceva, in perfetto italiano, che ha provato forti emozioni ma non ha mai parlato d’amore. Ma come. A Vigevano quando non inquadrato parlava con la redazione e diceva “completamente innamorato” a chi si riferiva. Al gatto? Oppure la frase era più articolata. Non è che uno si lascia confondere da certe sensazioni e dai “meccanismi” e poi deve ridimensionare? Non è che a furia di parlare con la redazione si limino i pezzi.
Che non si spari solo sulla Frizziero però.
Cristian Gallella è, ad oggi il nuovo modello della LMM. Il modello di punta da spremere. Lele Mora non è certo un indiota. Non lo mollerà. La Frizziero lo sa. Chissà se però si è resa conto che questo ragazzo ha alcuni lati del carattere da non ignorare. Che avrebbero meritato un approfondimento (che c’è, sembro la redazione di “U&D”?. Vabbè, se hanno dato questo “suggerimento” avevano ragione). Mi riferisco ad una certa capacità di ascolto e di attenzione che mi pare di intravedere (che però si contraddice con il fermarsi a dormire dall’amica, le amicizie si possono esprimere anche dormendo ognuno a casa sua). Penso che se anche uno è finto, qualche lato vero del carattere emerge nei mesi, pur nel condizionamento dei “meccanimi” del programma. Cara Frizziero, siamo sempre lì. O è diabolico e ha finto benissimo o è uno che ha caratteristiche diverse da certi 25enni in circolazione. Sia chiaro. Non è sicuramente un innocentino. Ha ragione Carmine quando sostiene che calcola. Ma non è un difetto. E’ una caratteristica. Dipende come la si usa e perchè. Lui è capace di controllarsi, di dare una risposta che possa piacere, rassicurare. Se è “limpido e puro”, alcune cosucce dovrebbe averle capite strada facendo nella sua avventura tv. Altre cosucce le capirà quando farà il tronista. E altri lati di sè li mostrerà quando sarà sul trono.
Paola Frizziero, la “carnefice”, è spesso esagerata, indisponente, e a volte se la tira. Ma è tanto più sbarellata e indisponente quanto è più fragile, vulnerabile. Ma il Cristian Gallella, considerato dalle sue fans la “vittima” e non tarocco, deve aver visto in lei delle qualità, delle caratteristiche che gli piacciono. Lei però ha scelto di tornare sul luogo del delitto, ne deve pagare le conseguenze, ma gli insulti che so circolano nel web sono inaccettabili. Vediamo di ricordarci che è tv. Per la precisione: occupata da “personaggi” e “interpreti” che vivono di ricicli. Si metta però in testa che il pubblico che voleva la coppia da sogno e che ha creduto di vederla in lei e Gallella non è da disprezzare. Si facci passare le rabbiette. Dopo tutto è il suo target. Che non è diverso da quello della LMM. 

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