da: https://www.ilfattoquotidiano.it/ - di Beppe Scienza
Banche, sedicenti consulenti finanziari e giornalisti economici al seguito non danno tregua: non bisogna lasciare risparmi fermi sul conto. Così il presidente di Assogestioni recentemente ha tuonato: “I soldi fermi sul conto in banca fanno male al Paese e agli italiani”. Tutto falso. La verità è che i circa 1.100 miliardi parcheggiati in banca dai risparmiatori fanno gola a chi vuole arricchirsi a loro spese. Riuscissero a dirottarne anche solo un terzo nel risparmio gestito, potrebbero sottrargli (legalmente) qualcosa come dieci miliardi di euro l’anno, da spartirsi poi fra banche, venditori porta a porta e gestori.
Chi come me non si affretta a reinvestire titoli scaduti o altra liquidità viene bollato da ignorante privo di educazione finanziaria o, meglio, di financial literacy. Bisogna quindi inculcargliela, cioè educarlo a bere qualunque intruglio gli propinino sportellisti e venditori a domicilio: fondi comuni opachi e costosissimi, fondi pensione e polizze trappola, certificati rischiosi e compagnia brutta.
Tenere liquidità è un comportamento prudente per averla sempre disponibile e soprattutto per evitare di subire salassi per provvigioni, commissioni e cosiddetti caricamenti, che i risparmiatori per giunta neppure vedono.
Per spaventarli, circolano poi sulla stampa e in Rete discorsi manipolatori. Qualcuno