giovedì 29 novembre 2018

Milano è la città italiana che offre più opportunità di lavoro. Ma è solo 82ª al mondo. Vince Boston


da: https://it.businessinsider.com/ - di Chiara Merico

È Milano la città d’Italia che offre le migliori opportunità di trovare un lavoro: il capoluogo lombardo è all’86esimo posto su 100 città del mondo secondo la classifica stilata da Movinga, società specializzata in trasferimenti, che ha preso in esame indicatori come la solidità economica, i livelli di vita e la capacità di inclusione di donne, giovani ed expat. La ricerca rientra in un progetto più ampio focalizzato sulle Cities of Opportunity, e il primo studio si concentra proprio sull’aspetto lavorativo, visto che le prospettive professionali sono una delle principali ragioni che spingono le persone a spostarsi. L’unica altra città d’Italia in classifica è Roma, al 92esimo posto. 
Secondo lo studio, Boston è la migliore città del mondo per chi è in cerca di nuove opportunità di lavoro, grazie a un’economia solida, un alto reddito disponibile e buone possibilità per le donne.

Ecco le prime 10 città della classifica


Per i giovani il posto su cui puntare è Dubai, che presenta una scena di startup in rapida espansione e un elevato tasso di occupazione degli expat.

Ecco le 10 città migliori per i giovani



La ricerca ha preso in esame le città dei Paesi membri dell’Ocse, che presentano dati comparabili per quanto riguarda il mercato del lavoro, e anche alcuni centri urbani che stanno sperimentando un boom di opportunità lavorative, come Singapore e Hong Kong. All’interno delle tre macro aree – solidità economica per startup e attività avviate; standard di vita, che comprende indicatori come il reddito e i benefit sanitari; inclusione di giovani, donne e stranieri nella forza lavoro – lo studio ha considerato 14 micro fattori, tra i quali la spesa sanitaria, i livelli di immigrazione e le disparità salariali tra uomini e donne, a ciascuno dei quali è stato attribuito un punteggio: il tutto ha concorso all’elaborazione della classifica finale.

In particolare Milano ha totalizzato 5.261 punti, con uno score di 5,93 (su 10) per la solidità economica, 5,37 per lo standard di vita e 5,30 per quanto riguarda le opportunità per i giovani. Il capoluogo lombardo ha messo a segno punteggi inferiori sul fronte delle opportunità per le donne (4,67) e per quanto concerne i tassi di immigrazione (2,58).

“Due città italiane sono entrate nella top 100, Milano e Roma, con la prima che realizza un punteggio maggiore rispetto alla capitale”, ha dichiarato a Business Insider Italia Finn Age Hänsel, ceo di Movinga. “Entrambe le città totalizzano punteggi scarsi per l’immigrazione e le possibilità di avanzamento per le donne, e presentano basse percentuali di impiego per gli expat: questo indica che è difficile per i lavoratori stranieri trovare impiego in Italia. Tuttavia, Milano offre migliori opportunità per i giovani, con una scena startup in crescita e percentuali maggiori di occupazione giovanile rispetto a Roma. Questi dati, abbinati a un miglior standard di vita, fanno sì che Milano rappresenti un’opzione allettante per i talenti che cercano lavoro in Italia”.

Guardando a più ampio raggio, Singapore ha mostrato i punteggi più elevati per solidità economica ed efficacia delle politiche governative. Dubai, oltre a essere la miglior città per i lavoratori stranieri e per i giovani, presenta i più alti livelli di occupazione: d’altra parte, però, la città emiratina non è un posto per donne. Occupa infatti l’ultimo posto in classifica per quanto riguarda le disparità salariali, per lo scarso grado di libertà e per la legislazione penalizzante nei confronti delle donne. Dubai ha inoltre il più alto tasso di immigrazione totale. Hong Kong presenta il più alto tasso di crescita del prodotto interno lordo, ma anche il più elevato costo della vita, mentre Monterrey, in Messico, al contrario è la città più economica dove vivere. Le polacche Varsavia e Cracovia hanno il più alto tasso di occupazione per gli expat, anche se entrambe presentano percentuali comparative molto basse di immigrazione. Praga prende la medaglia d’oro per l’occupazione giovanile, mentre Londra presenta il più alto livello di nuove startup.

Per le donne le migliori opportunità lavorative si trovano in Norvegia, mentre in Slovenia le differenze retributive con gli uomini sono al minimo. Le leggi più favorevoli alla libertà femminile sono quelle belghe, mentre le occasioni per le donne di avere un avanzamento di carriera sono migliori in Finlandia.

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“Con la digitalizzazione le aziende sono in grado di attrarre personale qualificato dai quattro angoli nel mondo: il che significa che per chi cerca lavoro oggi c’è una quantità di opportunità mai vista prima”, ha sottolineato Finn Age Hänsel. “Tuttavia, non bisogna guardare solo ai livelli salariali. Nelle città in cui gli stipendi sono più alti spesso ci sono tasse elevate o costi aggiuntivi per l’assistenza sanitaria. Inoltre, bisogna considerare che per le donne il trattamento salariale e le opportunità reali di avanzamento possono essere molto diverse da città a città”.

Un concetto sottolineato da Beatriz Domingo, responsabile della comunicazione di Movinga:

“Abbiamo incluso nello studio le opportunità di avanzamento di carriera per le donne perché crediamo che questo sia un elemento chiave per l’uguaglianza di genere, fuori e dentro il posto di lavoro; inoltre, si tratta di un aspetto su cui le aziende possono fare molto per cambiare le cose in concreto, a differenza della solidità economica o della legislazione”.

C’è poi l’aspetto legato alle nuove tecnologie, che, come ha spiegato Hänsel,

“fanno sì che il mondo intero sia diventato un grande ufficio per chi vuole lavorare da remoto. Si tratta di una caratteristica molto attraente per i millennial, che sempre di più rifiutano il modello lavorativo lunedì-venerdì, 9-17. Allo stesso tempo, questa generazione è stata colpita dalla crisi economica, che per molti ha significato, in un mercato del lavoro competitivo, la necessità di guardarsi intorno ad ampio raggio”.

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