Soumaila
Sacko, le istituzioni cominciano a rispondere: Fico visiterà la tendopoli di
San Ferdinando
Dopo giorni di silenzio rotti dal
presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel suo discorso alla Camera durante il
giorno della fiducia, ecco arrivare i primi segnali forti nella vicenda
dell’omicidio di Soumaila Sacko, migrante del Mali e sindacalista dell’Usb
ucciso sabato 2 giugno mentre stava recuperando del materiale per il campo dove
viveva a San Ferdinando, in Calabria.
Il presidente della Camera Roberto Fico si
recherà nella tendopoli lunedì 11 giugno. Si tratta di un gesto importante, di
vicinanza da parte delle istituzioni.
Nella manifestazione di solidarietà
avvenuta immediatamente dopo l’omicidio di Sacko, il sindacalista dell’Usb
Aboubakar Soumaharo aveva chiesto la presenza in loco del ministro del Lavoro e
dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, il quale non si è mai fatto vedere e
non ha pronunciato nessuna dichiarazione a riguardo.
Stesse critiche sono arrivate a Matteo
Salvini, anche lui assente e che era finito nell’occhio del ciclone per avere
detto che la “pacchia” per i migranti con lui al potere era finita.
La risposta di Soumaharo non si è fatta
attendere, quando ha affermato che migranti e italiani devono restare uniti
perché il problema non è il colore della pelle ma le condizioni di sfruttamento
del lavoro.
La pacchia, ha proseguito Soumahoro,
sarebbe finita per il ministro degli Interni, non per i migranti costretti a
vivere in campi di fortuna in condizioni misere.
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