16 Giugno 2008
Nei commenti dei
post: “Uomini e donne: post trono
Frizziero, portoncino e..portone” (link: http://pinkpanther.iobloggo.com/archive.php?eid=1684)
vi sono le considerazioni di due persone: Tanias e Fanny. Vi invito a leggere i
loro commenti. Rispondo loro tramite questo post.
Innanzitutto
ringrazio Tanias per il complimento al blog. Tanias ritiene sostanzialmente Cristian Galella un
“attore” (lo scrivo tra apici, non vorrei svenire sulla tastiera!). Fanny fa una considerazione acuta:
“non è che questa volta l’agenzia ci ha propinato un attore travestito da
nullista?”
Ovviamente, si può
“vedere” il nuovo modello della
scuderia Lele Mora come vero, finto, o avere ancora il dubbio se e quanto sia
vero. Faccio una premessa: io ho seguito per un pò di tempo le
vicende mediatiche di Costantino e Alessandra. Da “Buona Domenica”. Non durante
il loro trono. A quei tempi la televisione della signora Fascino non incontrava
il mio telecomando manco per sbaglio. Più precisamente, per un errore, ho
digitato un sabato sera Canale 5 e lì ho visto per la prima volta due che mi
parevano chimicamente perfetti: Costantino e Alessandra. Chimicamente perfetti,
ovviamente, non significa fatti l’uno per l’altra.
Li ho ribeccati
casualmente (colpa del telecomando) una domenica dopo le 19 dal signor Fascino,
al secolo: Maurizio Costanzo, allora domatore del circo di “Buona Domenica”.
Sono rimasta incuriosita da un atteggiamento di Vitagliano e ho pensato: o
questo è pazzo o è dei Gemelli. La fregatura è stato nello scoprire che era dei
Gemelli. Sì, perchè se devi fare un certo tipo di “gioco” comunque lo fai in
base al carattere che hai. Vitagliano ha usato alcuni lati del suo carattere
per “gestire” la storia mediatica. Perchè vado indietro nel tempo alla prima
soap mediatica con la quale la famiglia Fascino fece bingo? Perchè questa “coppia non coppia” Frizziero/Galella mi ricorda -
per certi versi - Alessandra Pierelli e Costantino Vitagliano. Ma a ruoli
invertiti.
La parte di
Alessandra è svolta da Cristian, la parte di Costantino da Paola. Del resto, la
signora Fascino qualche anno fa manifestò l’intenzione, la voglia, di avere un
“Costantino al femminile”. Credette di averla individuata in tale Valentina
Gioia. Mai fu presa da signora Fascino tranvata più grande!. Chissà se Paola Frizziero si è offerta volontaria
nel ruolo di “simil Costantino al femminile” oppure non si sia resa conto che è
questa la parte che - pur nelle diversità di carattere e di situazioni - ha
svolto?
Il risultato
finale, ad esempio, è che lei si è presa una dose di insulti alla Costantino.
Ma torniamo alla
“non coppia” di “Uomini e Donne” Frizziero/Galella.
Lui è vero o
falso? Aveva ragione la stagionata
e spesso sguaiata del pubblico parlante a considerarlo “falso
in quel contesto”, espressione che non significa un organo sessuale maschile.
Vero o falso. Punto.
Io non ho mai
avuto le certezze granitiche di questa “collaboratrice” della signora Fascino. Sarà perchè la
mia attenzione era prevalentemente rivolta ai “meccanismi” della signora Fascino, della sua
redazione, dell’agenzia di Lele Mora. Indirettamente, ho ricavato sensazioni,
impressioni, su Cristian Galella e Paola Frizziero.
Una cosa mi pare
certa. La stragrande maggioranza di
chi ha seguito il trono è rimasta “abbagliata” dalla potenziale coppia
Frizziero/Galella. Ci
hanno visto e sentito tutto ciò che volevano vederci e sentirci.
Pochissime, hanno avuto dei “dubbi”. Pochissime
sono andate oltre il significato letterale di parole e immagini. Del
resto, se il programma mantiene
uno zoccolo di pubblico è perchè non
lo si “vede” se non parzialmente per quello che veramente è. Lo
si “vede” per quello che si vuole vedere.
Lo affermo senza
snobismi. Lo snobismo lo riservo a cose e persone più importanti!
La signora Fascino
ha
ottenuto ciò che voleva. Lo ha detto nelle puntate finali: c’è chi vede un fotoromanzo che in U&D non c’è.
Oltretutto che
guardano la sua trasmissione, si permette lei di fare la snob verso il suo
pubblico. Ma la decenza a volte non è caratteristica della
signora Fascino che ritengo intelligente e capace. Tanto più capace, tanto più
ci sono persone che non vedono al di là del loro naso.
E veniamo a bomba.
Se Cristian fosse falso come sostiene
Tanias sarebbe diabolico. Avrebbe superato qualsiasi furbizia,
gioco del “miglior” Costantino Vitagliano. Che io non ho mai ritenuto il lupo
cattivo. Dico diabolico perchè se
anche è previsto, ammesso e succede quasi sempre che uno lì vada per “recitare”
una parte, se sul trono non c’è la
tua “collega” d’agenzia, ma una ragazza che vedi, sotto i tuoi occhi, stare
male in almeno un paio di circostanze e prosegue a “giocare una
parte” ti dovresti fermare. Se
continui nella “parte” lo fai o perchè la pensi falsa, o non credi che lei
abbia sofferto per una precedente storia, o non te ne frega un organo sessuale
maschile. E magari pensi pure: hai voluto la bicicletta,
pedala. Se penso invece che Paola sia
in crisi e proseguo con la mia parte, sono veramente diabolico.
Perchè sono andato oltre il gioco, lo spettacolo televisivo. Oltre il limite
consentito. Questo, ovviamente, se
ritengo che le crisi di Paola siano vere.
Non so se
stupidamente, non riesco a ritenere - al momento - questo ragazzo come
diabolico, seppure, alcune cosucce mi abbiano insospettito.
Gli sguardi
iniziali rivolti alla Frizziero, erano sospetti. E questa
impressione l’hanno avuta anche alcune mie amiche, più propense di me a non
vedere “malizia” nè nella padrona di casa, nè nei “partecipanti”.
Ci ricordavamo del
trono di Salvatore Angelucci. Anche in questo caso, la stragrande
maggioranza di coloro che tifavano la coppia Angelucci/Frizziero sostenevano
che: “si vede dallo sguardo che lui è
preso da Paola”. Gli sguardi insistenti di Cristian verso Paola
mi fecero drizzare le antennine. Sennonchè Salvatore Angelucci mostrava più
chiaramente - cioè non risultava impostato - la sua cotta per la Frizziero. Che era reale. Ma la realtà era fatta anche e soprattutto di
altro. Non esiste storia vera in un contesto finto. Il concetto
su cosa intendo per finto sta nei post precedenti, non mi ripeto.
Ho trovato
Cristian Galella impostato in più di una circostanza. Anche in
un’esterna che tanto piace: quella sulla neve. Frasi del tipo “voglio conoscerti nella tua quotidianità” è repertorio
di agenzia. Lo disse anche Salvatore Angelucci.
Devo riconoscere
che le mie antennine sono rientrate
(o quasi) successivamente. Si può pensare che sia diventato più
bravo a “recitare” la sua parte, si può ritenere che invece il suo interesse
per Paola fosse o stesse diventando reale. A chi vuole sostenere che se non fosse stato veramente “preso” da Paola non
avrebbe accettato certe mazzate, rispondo che non significa nulla.
La “reputazione” (tipo quella di scarsa virilità) può essere capovolta da un
momento all’altro. Soprattutto se hai una certa agenzia che ti “sostiene”. Il
fatto che lui sia rimasto lì a prendere colpi non è una dimostrazione assoluta
di veridicità.
Ritengo però, che
volente o nolente, a Cristian Paola
sia cominciata a piacere e parecchio. Ovviamente, si può
ritenere che invece sia migliorato come attore. Ma se anche questa ragazza da
un certo momento gli fosse effettivamente piaciuta (a Vigevano non stava
recitando) che tipo di piacere si
tratta? Gli piace lei o è rimasto “affascinato”, condizionato dal contesto?
Sentire, leggere, che lui e Paola sono la coppia che piace può farti
diciamo...confondere. A Vigevano se ne uscì con “completamente
innamorato”. Verso la fine del trono ha fatto retromarcia. Ma questa non
dimostra necessariamente la sua falsità. Può dimostrare che aveva capito o che
il suo agente, piuttosto che la redazione gli avevano fatto capire alcuni
meccanismi. Se lui era lì per non essere scelto o dire “no” doveva fare quella
retromarcia.
A scelta di Paola
avvenuta, Cristian Galella sostiene che lui, diversamente da
Carmine, avrebbe detto “sì” a Paola. Non esiste controprova, ovviamente. O gli
si crede o no. E se anche avesse detto “sì”, chi lo vedeva falso avrebbe
pensato ad un “sì di comodo”.
Quanto alla scelta di Paola e a quello che lei provava nei
confronti di Carmine.
Indubbiamente, la
stragrande maggioranza del pubblico non ha voluto credere e vedere che alla
Frizziero Carmine piaceva. Un piacere
diverso da quello che provava per Cristian. Esprimo solo
sensazioni. Non sono nella testa della Frizziero. L’impressione è che il suo
fosse il tipico piacere immediato di quando ti trovi di fronte ad una persona con la quale hai delle analogie, delle
similitudini. Carmine era quello che non le avrebbe fatto del
male. Sì, era lì per avere il suo
spazio. In attesa del trono. Ma era fuori da un certo “giro”. La loro è stata “solidarietà tra esclusi o non
inclusi” in un certo giro. Solo che, secondo me, Carmine non ha
mai pensato manco per un minuto di dirle “sì”. Carmine non avrebbe mai voluto
essere scelto. E questo lo si capisce da subito. Non certo dalle ultime
puntate. Lui è l’esemplificazione di
come si debba essere a “Uomini e Donne”. Il trono è appropriato per lui. Per
me, se lo è meritato.
Non so cosa
effettivamente pensasse Paola di
Carmine quando ha deciso di sceglierlo. Ho la vaga sensazione
che lei pensasse che Carmine avrebbe “sposato” il suo finale. Le avrebbe detto
sì. E, invece, la “solidarietà tra esclusi o non inclusi” che sono certa Lele
Mora ha intuito, è saltata. Le lacrime mi sembravano più di rabbia. Avrebbe
dovuto andarsene quella volta che aveva deciso di farlo. E, invece, è rimasta
lì. Con un bel pacco che non poteva nè voleva scegliere, con un altro pacco che
credeva le avrebbe quanto meno detto un “sì” tattico. Ho comunque l’impressione
che la Paola Frizziero abbia
all’ultimo minuto, cambiato il finale che meglio avrebbero gradito la redazione
e la signora Fascino. Dopo la rientrata in scena della
pallovolista (quando si dice il caso) Paola
avrebbe dovuto “non scegliere”. La “non scelta” avrebbe mantenuto aperto il trono per la prossima
stagione. Adesso è più complicato. Ma con la signora Fascino, la
sua redazione, l’agenzia Lele Mora tutto è possibile! Ma anche con la Frizziero. Perchè quello che pensavo di lei dall’inizio
ancora lo penso: se
c’è una che vuole contare, se c’è una che pensa: “non potete
decidere senza di me”, se c’è una che può far venire qualche prurito al sedere
di alcune/i quella è Paola Frizziero.
P.S Ringrazio tutti i
lettori di questo blog. Anche se lo visitano solo per leggere i post sul trono
Frizziero. Mi compiaccio che, anche se non se ne condivide il contenuto o si
sia inizialmente scettici, se ne prenda “spunto”. Se però mi dovessi accorgere
che vengono spacciate per “anticipazioni” alcune sensazioni, deduzioni dopo
aver letto ed “elaborato” i miei post qualcuno potrebbe trovarsi su una tazza.
E non intendo una tazza virtuale, ma quella tazza dove si esplicano alcune
necessità fisiologiche che se protratte per troppo tempo portano alla
disidratazione. Chiaro?
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