venerdì 23 dicembre 2022

Il mio Natale senza LEI….

 


Ogni giorno della nostra vita incontriamo delle persone. Alcune persone ci hanno amato, ci amano. Altre, non le capiamo. Non ci hanno capito. Non siamo piaciute loro.

Ogni bene di una persona, verso una persona, è un mondo. E’ una vita. Quando ti lascia una persona  che hai veramente amato, che ti ha veramente amato, la vita finisce. Certo. I giorni trascorrono. Respiriamo. Mangiamo. Ridiamo. Piangiamo. Dormiamo. E poi si ricomincia..

Ma non è più “quella vita”. La vita con quella persona non c’è più. Per questo non sopporto di sentire: “ci vuole tempo, si deve andare avanti”. Non c’è nessun tempo. Quel tempo è andato. Finito. Ne inizierà un altro. Che sarà fatto anche di emozioni, di gioie, di amore, di malinconia, di rabbia. Inizierà un’altra vita.

Ma quella persona non c’è più. Fisicamente, non è con te. Non puoi vederla. Non puoi incontrarla. Non puoi discutere con lei. Non puoi abbracciarla.

Se siamo fortunate troviamo l’amore di un uomo che ci accompagna nella vita. Ma c’è un solo amore eterno. Infinito. Senza condizioni. Senza dubbi. E’ quello di una madre.

Ti ricordi..

Quante discussioni da adolescente: per andare ai concerti, per indossare un abito che per te era: “troppo corto”. Quanta serenità negli anni successivi. Quante risate e complicità. Quanta ironia e autoironia. Quanti insegnamenti che mi porto dentro, di cui vado fiera. Che mi hanno fatto diventare una donna che ragiona con la sua testa.

Non abbondavi certo in complimenti! Ma ho sempre percepito la tua soddisfazione per come stavo crescendo, pur nella diversità di carattere, nella “spigolosità” di certi momenti. Pur nella diversità di opinioni.

Mai ti ho sentito dire quell’idiozia: “mia figlia deve avere ciò che non ho avuto”. Ma so, quali sacrifici per darmi ciò che desideravo. Ma anche: “lo prenderai quando andrai a lavorare”, “un passo per volta, bisogna saper aspettare”, “certe cose bisogna guadagnarsele”

Mi hai insegnato la differenza tra l’essere e l’avere.

Non sei stata una madre a parole. Sei stata un esempio. Perché i figli hanno bisogno di esempi. Di dimostrazioni, più che di parole. Non sei stata un'amica. Sei stata, sei...una madre. 

E’ il mio primo Natale senza di te. Fisicamente, sei assente. Ma “sento” che ci sei. Ci voglio credere. Ci devo credere. Perché come mi ha detto un’amica: “credere alla vita eterna ci aiuta a vivere qua”. Vero.

Tu sei stata – tu sei - la persona che più di ogni altra mi ha amato. Che più di ogni altra ho amato. Buon Natale mamma, dovunque tu sia. Non ti dimenticherò MAI. Io ti amerò SEMPRE.

IO TI AMERO’ PER SEMPRE.

 

tua Dany 💕

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