venerdì 18 marzo 2022

Veggenti: un incontro indubbiamente istruttivo../2

 


segue da https://taccuinodiunamarziana.blogspot.com/2022/03/veggenti-un-incontro-indubbiamente.html

La sala era piena di gente. Quasi tutti con la mascherina ma non distanziati come avviene nelle chiese.

(1) - Il primo a prendere la parola è un prete francese che inizia a parlare in merito all'Eucarestia. Sostiene che ci siano preti che rifiutano l'Eucarestia a coloro che la vogliono ricevere in bocca anziché sulle mani asserendo, inoltre, che porgerla sulle le mani anziché alle labbra sarebbe, per così dire, irrispettoso del Corpo di Cristo. "Sono i fedeli che devono decidere come ricevere la Comunione". Per quanto ho visto in queste due anni di pandemia nessun sacerdote ha rifiutato la Comunione ma la stragrande maggioranza, la quasi totalità di chi si presenta alla Comunione, porge le mani. Del resto, il prete in questione mi dovrebbe spiegare che differenza ci sia tra bocca e mani. Perché la bocca dovrebbe essere più "dignitosa" del Corpo di Gesù delle mani. Sia le mani, sia la bocca, possiamo usarle per gesti diversi. Possiamo dare uno schiaffo con le mani. Dalla bocca possono uscire insulti, falsità. Dalla bocca possono uscire parole d'amore, di sostegno, di conforto. Con le mani – non solo con la bocca – possiamo fare gesti di preghiera. Quindi: se in un particolare momento la regola per i cattolici praticanti che ricevono il Sacramento dell'Eucarestia è prendere l'ostia – il Corpo di Cristo – con le mani, si segue la regola. Il sacerdote non dev'essere messo di fronte a una scelta: acconsentire o rifiutare. Dobbiamo rispettare questa disposizione. A meno che....ci sia scritto nel Vangelo che il Corpo di Cristo dev'essere ricevuto in bocca e non tra le mani...Il prete francese, o di qualsiasi altra nazionalità, mi dovrebbe indicare in quale passo del Vangelo stia scritto. Lo ringrazierei, perché colmerei un'ignoranza. Contrariamente, sarebbe meglio porre fine a certi messaggi che confondono, disorientano alcuni fedeli. O lo scopo è forse questo?

Come inizio di incontro, mia impressione: siamo partiti male. No. I miei concetti – non preconcetti – nei confronti dei francesi non c'entrano.

Ma veniamo alla veggente. Inizia invocando lo Spirito Santo perché scenda. Su di lei (su tutti?). Saluta i presenti e poiché sono quasi tutti con mascherina dice (2) -: "siete tutti mascherati, ma togliete questa mascherina". Alcuni presenti ringraziano. È vero che alcune finestre erano parzialmente aperte, ma data l'assenza di distanziamento, la mascherina andrebbe tenuta. Gli incontri religiosi non autorizzano a non rispettare le norme laiche.

Oddio. Che lo Spirito Santo sia contrario alla mascherina? Alla FFP2, alla chirurgica, o a entrambe? Che non sia ancora sceso a profusione sulla veggente così da illuminarla nei suoi messaggi?

Anche qui (come prima con il prete), non è che l'esordio di colei che mi dicono essere una veggente mi sia piaciuto. Ma sarà perché io non ho la fortuna di essere illuminata dallo Spirito Santo, di ricevere messaggi dalla Madonna. Oddio. Alcuni (pochi) nel corso della mia vita li ho ricevuti. Ma era personali. Rivolti a me, alla mia situazione. Non al mondo. E prima di ritenerli tali ho dubitato di me stessa.

Io non ero andata in quella sala per sentire delle profezie. Basta andare nel web e cercare le profezie di Nostradamus. Mi aspettavo di sentire qualcosa che non sapevo, che non conoscevo. Che ancora non capisco. Magari qualche risposta a delle domande che mi pongo, personali e in relazione a ciò che sta avvenendo intorno a noi. Intorno a me, su di me. Perché quando mia madre mi ha portato da Fra Cecilio e Madre Speranza, qualcosa ho "sentito". Qualcosa mi ha colpito e mi è arrivato. Nella testa. Nel cuore. Ma Fra Cecilio e Madre Speranza, giusto per citare due incontri importanti, non erano chiamati veggenti. Ma erano testimoni autentici di Cristo.

Dopo l'invito iniziale a togliere la mascherina ecco alcuni dei messaggi che rivolge ai presenti.

(3) - "Sono venuta soltanto per pregare, farvi una carezza, darvi un po' di consolazione, per quello che sono capace, ma certo che ve l'ha data la nostra Mamma. Però qualcosa ve la devo dire. Se me la fate dire, se l'accettate".

Riferendosi in primis ai sacerdoti (commentando che i due preti presenti indossavano ancora la "sottana"):

(4) - "Perché oggi ci si vergogna di tutto, tranne che di dire 'siamo gay'; anzi, se diciamo che siamo così forse troviamo pure un posto di lavoro". E questa frase – forse una battuta – mi fa storcere il naso. Ma io non sono illuminata come lei dallo Spirito Santo, non ricevo messaggi dalla Madonna (peccato, avrei potuto fare la veggente). Sono ancora scevra di preconcetti o meglio: di concetti, sulla persona che sta parlando. Sento a un certo punto una signora dire: il mio Papa è Ratzinger. Una "non fan " di Papa Francesco. Beh...allora, se metto insieme le parole sull'Eucarestia del prete francese, l'"invito" della veggente a togliere la mascherina, la frase su come puoi più facilmente trovare un posto di lavoro, mi sa che inizio a capire in che consesso sono finita.

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