giovedì 8 marzo 2018

Noemi, album ‘La luna’: recensione Rockol


Condivido la recensione di Rockol. Trovo questo album un passo indietro che non credo farà fare un passo avanti nelle classifiche…se era questo ciò che si voleva con il ritorno con Calvetti.
Chi ha orecchi per intendere…intenda.


di Mattia Marzi

Se nel corso della sua carriera fino ad oggi Noemi non ha avuto grosse difficoltà ad essere riconosciuta come un'interprete credibile e di spessore, ha invece faticato un po' di più a risultare contemporanea. Nel 2014 ci ha provato ad unire credibilità e contemporaneità: "Made in London", il disco londinese, l'aveva vista cimentarsi con canzoni dai suoni elettronici, più freschi che in passato, che riuscivano però a sposarsi bene con il suo mondo un po' retrò. Quell'album ha rappresentato probabilmente il punto più alto della carriera dell'interprete romana, dando una svolta alla sua carriera senza però snaturarne lo stile. Peccato che non sia stato un campione delle vendite e che con il disco successivo Noemi abbia preferito tornare a confrontarsi con suoni più tradizionali e italiani. Il nuovo album "La luna", che esce in concomitanza con la partecipazione di Noemi al Festival di Sanremo 2018 con "Non smettere mai di cercarmi", prova a unire le due anime della cantante, quella elettronica e quella analogica: ma ci riesce?


In un Festival "di musica e parole", per usare un'espressione cara al direttore artistico Claudio Baglioni, la canzone presentata da Noemi avrebbe meritato maggiore attenzione: "Non smettere mai di cercarmi" è un pezzo elegante, scritto bene, con un bel testo e una bella musica (Noemi l'ha firmato insieme a Massimiliano Pelan, Fabio De Martino e a Diego Calvetti, autore dei suoi primi successi, da "Briciole" a "Per tutta la vita" passando per "L'amore si odia"). Una canzone per un'interprete di spessore, come Noemi, dall'anima analogica, suonata: così anche "L'attrazione" (scritta dal sempre bravo Giuseppe Anastasi), "Sei la mia vita" (scritta insieme a Marco Rettani e allo stesso Diego Calvetti) e "La luna storia" (un blues-rock firmato da Tricarico). Sono gli episodi migliori di "La luna", belle canzoni con le quali Noemi conferma di essere una delle migliori interpreti attualmente in circolazione in Italia.
L'altra metà del disco, quella elettronica, comprende i singoli che negli scorsi mesi hanno anticipato l'album, "Autunno" (tra gli autori Tommaso Paradiso) e "I miei rimedi" (di Dario Faini e i La Rua), e una manciata di canzoni dalle atmosfere più caciarone rispetto alle altre, con suoni che strizzano l'occhio ai gusti delle radio ("Porcellana", "Bye bye", "Oggi non esisto per nessuno"). Non sono brutte canzoni: sono canzoni scritte bene, "pop", con ritornelli radiofonici e melodie orecchiabili, e controbilanciano le atmosfere del disco.
"La luna" è forse il disco meno centrato di Noemi, a livello di suono: "RossoNoemi" del 2011 aveva un'identità ben precisa, quel cantautorato-rock ben rappresentato dal singolo scelto come biglietto da visita, "Vuoto a perdere"; "Made in London" era riuscito a dare una svolta credibile alla carriera della cantante; "Cuore d'artista" aveva segnato un ritorno coerente nei territori del cantautorato italiano. Qui Noemi prova a far combaciare i vari pezzi del puzzle: a volte ci riesce (e quando ci riesce, non ce n'è proprio per nessuno), a volte le combinazioni sembrano un po' forzate. Ma qual è la vera Noemi?

TRACKLIST
01. Non smettere mai di cercarmi - (03:09)
02. Porcellana - (03:08)
03. Autunno - (03:10)
04. L'attrazione - (03:00)
05. Oggi non esisto per nessuno - (03:10)
06. Un giorno eccezionale - (03:34)
07. I miei rimedi - (03:40)
08. Love Goodbye - (02:56)
09. Bye Bye - (03:18)
10. Sei la mia vita - (03:13)
11. La luna storta - (04:05)
12. My Good Bad and Ugly - (04:06)
13. 
Domani - (04:03)

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