mercoledì 31 maggio 2023

Clive Staples Lewis (C.S. Lewis): Diario di un dolore

 


Non che io sia in pericolo (mi sembra) di smettere di credere in Dio. Il vero pericolo è di arrivare a credere di Lui queste cose orribili. La conclusione che pavento non è: <Dio, dunque, non esiste>, ma: <È questa, dunque, al di là di ogni illusione, la vera realtà di Dio>.

[..] Una risposta, fin troppo facile, è che Dio sembra assente nel momento del nostro maggior bisogno appunto perché è assente, perché non esiste. Ma allora perché sembra così presente quando noi, per dirla con franchezza, non Lo cerchiamo?

[..] All'inizio mi atterriva l"idea di ritornare nei posti dove H. e io siamo stati felici: il nostro pub preferito, il nostro bosco. Ma ho deciso di farlo subito: come quando si rimanda in servizio un pilota che ha appena avuto un incidente di volo. Con mia sorpresa, non è successo nulla. La sua assenza non è piena insistente in quei luoghi che altrove. Non è un'assenza localizzata. Se ci venisse proibito il sale, probabilmente non ne sentiremmo la mancanza più in una pietanza che in un'altra. Tutto il cibo sarebbe diverso, ogni giorno, ad ogni pasto. Ora è lo stesso. È l'atto di vivere che è diverso in ogni momento. La sua assenza è come il cielo: si stende sopra ogni cosa.

[..] Parlatemi della verità della religione e ascolterò con gioia. Parlatemi del dovere della religione e ascolterò con umiltà. Ma non venite a parlarmi delle consolazioni della religione, o sospetterò che non capite.

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