mercoledì 9 novembre 2011

Uomini e donne: c’è ancora chi non capisce le paure di Paola Frizziero


23 Maggio 2008

Se dovessi scommettere, da un mese a questa parte, sul finale di questo trono, scommetto che la scelta di Paola Frizziero è Cristian Gallella e che lui dice “sì”. Che tipo di “sì”? Difficile tenere distinto il sì del piacere dal sì “professionale”. Può anche essere  prevalentemente un “sì” non televisivo. Anche perchè bisogna essere diabolici per fingere totalmente e fino in fondo. E poi perchè? Per “punire” la Frizziero. Per quali colpe? Hai voluto ripresentarti sulla scena del delitto e adesso pagane le conseguenze? Ma perchè arrivare a tanto.
Se anche questo non fosse un “sì” di comodo, dove porterà questo “sì” è tutto da scoprire. C’è un rischio che la Frizziero ha perfettamente presente come ha presente altre cose di sè. Che la stragrande maggioranza di chi l’ha seguita non ha capito.
Se accantono per un attimo i meccanismi che ci sono stati e che ultimamente hanno contribuito a far andare in tilt il computer Frizziero e cerco di guardare ciò che mi sembra naturale, capisco cosa possa passare nella testa (machiavellica pure lei) di Paola. Solo una cretina, e Paola Frizziero non lo è, tanto meno è incosciente, può non aver paura di un rapporto che ha alcune analogie in comune con il precedente. O meglio. Paola Frizziero sa che al ripresentersi di alcune situazioni, anche la più banale, che so: lui che si fa fotografare con le conigliette o firma autografi sulla pancia di una ragazza oppure si toglie una maglietta in discoteca, riafforano le insicurezze, lei vede rimaterializzarsi una certa “logica professionale” (ovviamente tra apici!). Lei sa come reagirebbe, come potrebbe diventare paranoica. Un atteggiamento e un comportamento che alla lunga logora i rapporti. Ma al di là di questo, c’è che Paola ci ha messo un pò di tempo a prendere le misure (non in quel senso lì) del suo preferito. Nel senso, che inizialmente ha pensato che l’atteggiamento pacato, distaccato fosse dimostrazione della finzione di Cristian. Lui era lì per fregarla. Quando ha iniziato a capire che a questo ragazzo piaceva, poichè ama complicarsi la vita, forse ha cominciato a chiedersi se è un ragazzo con questo carattere che vuole. Ovviamente, sto lavorando di fantasia ed è probabile che non sia questo ciò che è passato nella testa della Frizziero. Ma, sempre di fantasia, provo a riepilogare.
Mi siedo sul trono, vedo uno che mi piace parecchio, mi chiedo come possa essere possibile che questo sia interessato a me. Sarebbe la seconda volta. E’ mai possibile? Accidenti, che fortuna.
Certi atteggiamenti, ciò che dice o non dice, che fa o non fa, mi fanno pensare che sia lì per un “percorso televisivo”. So di che si tratta. Ho conosciuto direttamente questa “logica”. Sono già stata a certi tavoli. Eppure. L’attrazione e alcuni “meccanismi a sostegno” mi fanno cambiare idea. No, forse gli piaccio. Ma è questo il ragazzo che voglio?. Uno che fa parte di una certa agenzia, dove vi sono “logiche di gruppo”, dove prima conta l’ottenere senza essere capaci di fare nulla e poi vi è la vita normale delle persone. Ha un carattere che non riesco a decifrare. Lo trovo freddo e distaccato. Perchè è tarocco o perchè sono io che non riesco a vederlo per quello che realmente è? Sono condizionata dal “difetto di fabbrica”: la scuderia LMM. E comunque, solitamente sono attratta da ragazzi con altro carattere. Mi aspetto atteggiamenti più istintivi. Mi ci vuole un pò a capirlo, ma mi accorgo che questo ragazzo sa ascoltare. Ha voglia, intenzione di ascoltarmi. Però. Ciò non significa che questo suo modo diverso di fare rispetto ad altri escluda che lui sia tarocco. Una parte di me è sempre in allerta, una parte di me vuol credergli e vuole scoprirlo.
Se anche solo una parte di questi pensieri fosse mai affiorato nella testa di questa ragazza che sì, a volte mente non sapendo di mentire, ma non sta giocando all’attrice, come si possono non capire le paure di questa ragazza e alcuni suoi comportamenti (quando non inficiati da “meccanismi” pensati e gestiti non da lei) che la fanno apparire come cattiva rispetto alla povera vittima Gallella. Che vittima non è. Che calcola certe risposte, non necessariamente perchè sia tarocco ma perchè anche lui ci ha messo del tempo per capire i meccansimi mentali naturali della Frizziero. Un ragazzo che mi sembra più forte di lei. Perchè non in preda ad ansie emotive. Sembra freddo perchè è lucido. Stai lì a prendere di tutto solo sei tarocco o se sei forte. Paola sferra dieci colpi (esterna di ieri a piazza Navona) ma mai quello del k.o. Lui ne dà uno ma ti lascia per terra. Quando lui dice che si può cambiare idea su una persona, cioè “certi atteggiamenti e certe parole segnano e si possono cambiare idee, sentimenti” la parte di Paola che vuole sceglierlo, si dovrebbe spaventare. Dovrebbe avere un sussulto. Cristian lo dice per tenere in piedi il “meccanismo del dubbio:si/no” (anche) oppure quello che prova nei miei confronti sta cambiando?
Se quella parte della Frizziero che vuole sceglierlo è in sopravvento, se non lo ha già scelto lo sceglierà a breve. Vorrei però farle presente che quella frase vale anche per il dopo. Bisogna decodificarsi, cambiare negli atteggiamenti e nelle parole che non chiedono di mutare sostanzialmente la propria personalità, ascoltare, discutere anche animatamente, mai barare con se stessi nè con l’altro. Avere aspettative in comune.
Questo anche se ci si fidanza con un idraulico napoletano, cara Paola Frizziero. Auguri. 

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