mercoledì 8 dicembre 2021

Giuseppe Conte: un vero "grillino".....

 


Mi pare che Giuseppe Conte stia dimostrando di essere un vero "grillino". Quello della prima ora, quello: "uno vale uno". Cioè quella specie che siccome respira, mangia, dorme e fa anche altro, può non solo esprimersi – il che è un diritto induscutibile – ma ricoprire un ruolo politico, seppure chiamato impropriamente eletto, portavoce.  

Se è vero che Conte è andato a cena con Letta, Zingaretti e Bettini – il "gotha" intellettualstrategico del Pd – e nel corso di una cena che gli dev'essere stata assai gradita abbia detto "sì" ad occupare il seggio lasciato libero da Gualtieri in Parlamento e poi – dopo aver letto, sentito, tastato la plebe – cambiato in "no", dimostra di essere a dir poco confuso o  - peggio ancora – di non aver ancora delineato nella sua testa quale sia il suo compito e come debba interagire con il resto dei politicanti, nel sistema politichese. 

Insomma: l'esatta rappresentazione dell'"uno vale uno", specie a cui non sono richieste specifiche caratteristiche ideologiche, progettuali, tattiche e strategiche per gestire

una delega politica dai cittadini, caratteristiche atte alla conduzione di un partito o movimento o che altro organo sessuale maschile sia. Esattamente le "caratteristiche" degli "uno vale uno" di Grillo e Casaleggio (padre e figlio). E pensare che vi sono dei "delusi" che considerano Conte non conforme ai fondamentali del M5S. A me pare esattamente "centrato". Nello stato confusionale, nell'approssimazione, ecc..ecc.. del M5S prima maniera. Quel M5S - rimpianto da alcuni - che non è più nello "spirito" di Luigi Di Maio, ex fidanzata politica di Matteo Salvini, grillino prima maniera, oggi democristiano. La sua "trasformazione" la chiamano crescita politica. Io la chiamerei in altro modo... 

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