venerdì 11 gennaio 2019

Salvini cita “Il Pescatore” di De Andrè, sui social: sicuro di averla capita?



Salvini ricorda De André citando "Il pescatore". Ma gli utenti gli spiegano il significato della canzone
Il vicepremier ricorda il cantautore nel 20esimo anniversario dalla morte. Ma viene travolto dai versi dedicati agli ultimi: "Sicuro di aver capito la canzone?"

Matteo Salvini è un fan di Fabrizio De André, è risaputo. Per questo motivo il vicepremier lo ha ricordato sui social anche oggi, 11 gennaio, giorno in cui il cantautore genovese morì 20 anni fa. Salvini ha citato un verso de Il pescatore, brano appartenente al Volume III, album del 1968. "All'ombra dell'ultimo sole/S'era assopito un pescatore. Ciao Fabrizio, grazie poeta!", ha scritto il ministro su Twitter. Un ricordo che, tuttavia, si è trasformato in un boomerang visto che molti utenti hanno replicato citando i versi successivi de Il pescatore e quelli di altre canzoni di De André.

"Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno,non si guardò neppure intorno,ma versò il vino spezzò il pane, per chi diceva ho sete ho fame"
Sicuro di averla capita?
🤔
— Agnese Castelli (@AgneseCastelli) 11 gennaio 2019

"Non avrai altro Dio all'infuori di me, spesso mi ha fatto pensare:
genti diverse venute dall'est
dicevan che in fondo era uguale
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.#ciaofaber
— debora daga (@daga_debora) 11 gennaio 2019

"Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
Non si guardò neppure intorno
Ma versò il vino spezzò il pane
Per chi diceva ho sete ho fame"
A occhio nun c'hai capito un cazzo. #Faber#FabrizioDeAndré
— Abolizione del suffragio universale (@AUniversale) 11 gennaio 2019
"Recitando un rosario di ambizioni meschine,
di millenarie paure, di inesauribili astuzie,
coltivando tranquilla l'orribile varietà delle proprie superbie
la maggioranza sta.
(11 gennaio 1999 - 11 gennaio 2019)" #Faber#FabrizioDeAndré
— Gerardo Fulgione (@GerardoFulgion1) 11 gennaio 2019

"Io nel vedere quest'uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore,
madre, ho imparato l'amore".#faber#FabrizioDeAndré#FacciamoRete
— TBS • The Book Seeker (@the_book_seeker) 11 gennaio 2019

Tra le citazioni, ricorrono con frequenza i brani di La buona novella, ma anche Khorakané, la poesia dedicata ai rom.
Il pescatore protegge un assassino. Che scappa dalle guardie. Faber va preso tutto, non solo quello che piace. Ah, c'è anche khorakhané, consiglio l'ascolto a tutti, attualissima. O Don raffaé. anche se un ascolto vero di una qualsiasi sua canzone sarebbe sufficiente
— Andrea Boldrini (@Andreboldrins96) 11 gennaio 2019

Altri, invece, estrapolano un passaggio de La domenica delle salme per attaccare frontalmente il ministro.
il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni
— Simon (@giustounpelo) 11 gennaio 2019

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