venerdì 4 gennaio 2019

Immigrazione: il “buon” Minniti e il “cattivo” Salvini


Quando leggo o sento parlare di immigrati, di zingari, di ciò che la loro presenza comporta, ecc..ecc..mi chiedo sempre: dove vivono coloro che scrivono, che parlano in tv e nel web della “questione immigrati”.
Detto questo, trovo ridicolo chi applaudiva Minniti e oggi attacca il “cattivo” Salvini.

Minniti che pagava la Libia per trattenere i migranti che lì venivano torturati (e che, conseguentemente, cercavano di scappare) è stato applaudito dalla stampa “anti populista-sovranista”, quella che vota ancora PD, perché speravano che questo togliesse un argomento ai populisti-sovranisti. Sapevano che questi poveracci venivano torturati, ma la frustrazione dell’avvicinarsi di una vittoria “populista-sovranista” li portava a enfatizzare la politica di Minniti e Gentiloni e li rendeva omertosi sulla violazione dei diritti umani subita da esseri umani scappati da guerre o da fame.

Salvini che platealmente, ostentatamente,  lascia a mollo poveracci sui barconi sarebbe invece il cattivo. Il solo cattivo della situazione. Lungi da me difendere Salvini. Siamo e rimarremo su due pianeti diversi.
Ma solo la piccolezza mentale di certa disinformazione (che oggi grida contro il presunto attacco alla libertà di stampa da parte del duo Salvini-Di Maio) può tacciare uno per il grande ministro che ha ridotto gli sbarchi (certo, ma a quale prezzo) l’altro per colui che sta calpestando ogni dignità umana.

Il risultato delle elezioni politiche non è stato quello che certa stampa sperava. Minniti
manco è riuscito a farsi eleggere in Parlamento e ci troviamo come ministro dell’Interno questo websocial dipendente che scrive decreti che produrrano l’effetto contrario di quanto lui afferma. Ma, come dice Salvini, il decreto è stato firmato dal tanto apprezzato (sempre dalla stampa di cui sopra) presidente della Repubblica Mattarella…

Che differenza c’è tra Minniti e Salvini?...
Minniti faceva fare il lavoro sporco alla Libia. Salvini il lavoro sporco lo fa fare all’Italia che però continua a pagare la Libia che continua a torturare.

Non vedo sostanziale differenza di politica. Inquietante, ingiusta e che tra non molto dimostrerà la sua inefficacia. Se non per crescere nei sondaggi.

Io prenderei i Minniti e i Salvini e coloro che li applaudono e li manderei per non più di 15 giorni in uno di quei paesi da dove fuggono i migranti. E vediamo se dopo quindici giorni i Minniti, i Salvini, e i loro fans, non cercheranno di scappare a tutti i costi.
Li vorrei vedere su un barcone che, se non affonda, verrà avvistato da una nave che chiederà per giorni e giorni di attraccare in un porto del Mediterraneo. Ma la politica europea dei Minniti, dei Salvini, degli Orban, dei Kurz non prevede soluzioni per gestire un fenomeno che non si potrà fermare. Perché dalle guerre, dalla povertà – spesso originata dal più ricco e fortunato mondo occidentale – si continuerà a scappare. 
Noi, più fortunati di questi disperati, dovremmo scappare dalla politica dei Minniti, dei Salvini, degli amici di Salvini: gli Orban, i Kurz.

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