mercoledì 7 giugno 2023

Osip Ėmil’evič Mandel’štam: Mi lavavo all’aperto che era notte

 


Mi lavavo all’aperto ch’era notte;

di grezze stelle ardeva il firmamento.

Il loro raggio è sale a fior d’ascia; la botte

colma, orli rasi, ghiaccia e si rapprende.

La porta del cortile è ben sprangata;

dura è la terra, secondo coscienza.

Rintraccerai a stento piú puro ordito della

verità d’una tela di bucato.

Si disfa come sale, nella botte, una stella;

piú buia è l’acqua gelida, piú pura

la morte, piú salata la sventura,

ed è piú onesta e paurosa la terra.

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