venerdì 9 luglio 2021

Riforma della giustizia? Una porcata, ma garantisce il garante (nonchè capo politico) Grillo...

 


Sono d'accordo con Di Battista (il che non mi succede spesso...): "la prescrizione è di fatto tornata, per la gioia di chi ha denari e potere. Solo che si chiamerà 'improcedibilità'".

Questa che i leccaculo di Draghi – Beppe Grillo in testa – chiamano riforma della giustizia è una porcata. Una presa per il culo. Piacerà a Bruxelles che troverà scritto che i processi di secondo grado devono svolgersi entro massimo due anni e quelli in Cassazione entro un anno ma, di fatto, non c'è giustizia se i processi svaniscono. Sia chiaro: i tempi dei processi sono inaccettabili ma è altrettanto inaccettabile che si stabiliscano termini precisi entro i quali arrivare al secondo e terzo grado ben sapendo che la macchina della giustizia non è in grado di rispettare quei tempi. Per mancanze strutturali, per i meccanismi procedurali.

Non basta scrivere una norma disponendo tempi prestabiliti per i processi di secondo grado e in Cassazione perché si raggiunga l'obiettivo di una durata ragionevoli dei processi. Se non ci sono le risorse: magistrati e personale amministrativo, se non c'è un sistema informatico adeguato, molti processi finiranno per decorrenza dei termini previsti. In caso di condanna in primo grado, nel secondo grado di giudizio l'abilità degli avvocati, i meccanismi processuali, il perenne "legittimo impedimento" faranno scattare il decorso dei termini previsti per arrivare al secondo o terzo grado di giudizio.

Siamo capaci tutti – analfabeti inclusi – di scrivere norme come quelle che ha scritto la

Cartabia che sarebbe pure tra i papabili al Quirinale. Per prendere per il culo gli italiani basta poco. La Cartabia non ha neppure dovuto impegnarsi molto. E a chi sostiene che la riforma contiene norme che dovrebbero evitare la "sparizione" dei processi, è tutto da vedere e dimostrare che siano efficaci in tal senso.

Chi oggi stappa una bottiglia di spumante è sicuramente Berlusconi, i suoi avvocati, i suoi "legittimi impedimenti". Ma non solo. Brindano anche Letta e il PD abbarbicati al ddl Zan con norme che qualche processo in più lo provocheranno. Ma, tanto, ci penserà il secondo grado di giudizio...

Chi invece non brinda è il cittadino italiano onesto che chiede e non ottiene giustizia. O perché i tempi dei processi sono troppo lunghi o perché "spariranno" nel secondo o terzo grado di giudizio grazie alla prescrizione di fatto, cioè alla "improcedibilità" di Cartabia / Draghi. Ma garantisce il garante, capo politico, ecc..ecc.. Beppe Grillo...

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