Pensieri su ciò che ci circonda. Media, politica, attualità, libri, film e quant’altro.
venerdì 8 luglio 2016
Emily Dickinson: Conosco vite della cui mancanza
Conosco
vite della cui mancanza
non
soffrirei affatto
di
altre invece ogni attimo di assenza
mi sembrerebbe eterno.
Sono scarse di numero, queste ultime,
appena due in tutto
mi sembrerebbe eterno.
Sono scarse di numero, queste ultime,
appena due in tutto
le
prime molto di più di un orizzonte
di moscerini.
di moscerini.
sabato 2 luglio 2016
Guido Rampoldi: Giulio Regeni, una norma per lavarsi la coscienza
“poiché i genitori di Giulio Regeni hanno emozionato l’opinione pubblica, occorreva dare una qualche risposta alle loro sollecitazioni. La politica è comunicazione, suvvia. Dunque, non più pezzi di ricambio per gli F-16. L’Egitto non avrà difficoltà ad ottenerli dagli amici del Golfo e noi potremo dire che l’Italia ha ‘fatto qualcosa’, sia pure dopo cinque mesi e in quel modo timoroso”.
da: Il Fatto Quotidiano
Salutata
come una prova di fermezza dalla vasta area dell’informazione renziana, la
decisione del Senato di sospendere le
forniture di pezzi di ricambio per gli aerei F-16 egiziani appare,
se osservata nei suoi passaggi formali, una prova di contorsionismo che non fa onore al governo e all’Italia.
Il relatore della proposta, Gian Carlo Sangalli (Pd), è parso
quasi imbarazzato e ha tenuto a dire
che l’iniziativa voleva segnalare la volontà italiana di conoscere la verità
sulla morte di Giulio Regeni, ma non andava interpretata come un atto ostile all’Egitto di
al-Sisi, di cui restiamo amici. Il sottosegretario Della Vedova ha
rinunciato ad esporre la posizione del governo, casomai al Cairo si fossero
risentiti, e si è rimesso alle volontà
venerdì 1 luglio 2016
Come il Vaticano e Cl hanno coperto il pedofilo don Inzoli
da: Lettera 43 –
di Alessandro Da Rold
Il
prete condannato a 4 anni e 9 mesi
per cinque abusi sui ragazzini. Ma per il procuratore sono stati un
centinaio, fin dagli Anni 90. Mai denunciati dal movimento di don Giussani. La
storia.
Bisogna partire dalle parole del
procuratore Roberto Di Martino, concesse ai cronisti locali fuori dall'aula del
tribunale di Crema, per capire la condanna a 4 anni e 9 mesi di carcere per
pedofilia inflitta a don Mauro Inzoli, 66 anni, prete un tempo ai vertici di
Comunione e liberazione, il movimento fondato da don Luigi Giussani.
«Gli episodi sono a mio avviso un
centinaio, tra il 1995 e il 2008», ha detto Di Martino, che aveva proposto sei
anni di reclusione di fronte al gup dopo che la difesa di Inzoli, gli avvocati
Neri Diodà e Corrado Limentani, aveva chiesto il rito abbreviato.
La sentenza è comunque pesante,
considerando che il rito abbreviato dà il diritto allo sconto di un terzo della
pena, ma riguarda 'solo' cinque casi e ha
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