Pare che Calenda nel commentare l"avvicinamento" tra Schlein e il fanfarone Renzi abbia affermato: "pensavo di essere l"ultimo pirla che si era fidato di Renzi, non ero l'ultimo e questo mi rassicura dal punto di vista psicologico. L'unica cosa che mi sento di dire è in bocca al lupo a Schlein"
Orbene (si fa per dire).
Trovo veramente offensivo l'uso della parola "pirla". Parola universale, unica. Pure nella foresta Amazzonica conoscono il significato del termine "pirla", per quanto dubito che vi siano aborigeni di tale specie.
Che Calenda si definisca come tale è offensivo. Nei confronti del significato etimologico della parola. Calenda è sempre magnanimo e generoso nel definirsi.
Nel
merito di questa affermazione, dissento su un'eventuale pirlaggine della
Schlein attirata dall'obiettivo di creare il campetto stretto.
Calenda
dimostra di non essere un pirla ma ben altro. Non capisce un caxxo di politica,
nonostante la pratichi da anni.
La Schlein, attuale segretaria del partito dei morti viventi: il Pd, avrà pure una maggiore
sensibilità o che altro per i diritti civili, ma non è sostanzialmente diversa dai suoi predecessori. Non sarà esclusivamente per suoi limiti ma perché segretaria di parecchi culi di marmo che governano il partito. Oddio, che mi sia sfuggito qualche cambiamento sostanziale della Schlein? È sopravvissuta alle elezioni europee. Punto.
Sappiamo quale è la "politica" di Renzi. Tra una consulenza e l'altra, giochicchia al "faccio e disco governi". Ossia: sono io che consento con il mio 2% scarso la nascita di un governo, sono io che decido (anche con meno del 2%) quando staccargli la spina. Un vero statista!
Il
fanfarone, che diversamente da Calenda conosce i suoi polli da sinistra a
destra, ha colto che la Meloni sta andando verso la fase discendente ed essendo
assiduo giocatore, direi ludopatico del gioco "faccio e disfo
governi", si è "avvicinato" alla Schlein. Nascerà il campetto
stretto. A meno che, non ci sia in giro qualche altro coxxione che voglia
unirsi. Più che campo largo, diventerebbe campo AL largo. Dalla vittoria
elettorale. Perché se la somma dei voti non di centro destra alle ultime
elezioni, ha superato la coalizione Meloni, non è detto che un'alleanza di comodo
sarà premiata dagli italiani. Non siamo francesi. Mi stanno mediamente sui
cocomeri ma chapeau per come hanno votato. Per i motivi per cui hanno votato (che non sono quelli degli elettori italiani).
Sento già il coretto di "esperti analisti politici" nonché assidui commentatori in alcuni siti: questo sarà l'abbraccio mortale per la Schlein". Anche questi dove vivono? Scarsa memoria e/o scarsa conoscenza del politichese italiano?
Cosa mai può rischiare la Schlein alleandosi con Renzi? Certo. Lui non è gradito agli elettori del PD, ma poichè in questo paese c'è troppa gente che vota esclusivamente per impedire che l'altro vinca, il campetto stretto potrebbe anche spuntarla alle prossime elezioni. Direte: si troverebbe a governare con Renzi, e qui iniziano i problemi. Nient'affatto.
Qualora Renzi staccasse la spina creando una crisi di governo, la Schlein darà l'ennesima dimostrazione della vocazione vera, profonda, consolidata, del suo partito: voterà per il solito governo tecnico alias di larghe intese, ecc.. Farà quello che il Pd fa da anni: stare in un governo. Di qualunque colore e/o forma che sia. La chiamerà "responsabilità nazionale". La diversità rispetto al passato è che ho ipotizzato una vittoria elettorale. Solitamente il Pd governa quando perde.
Insomma, che problema c'è a fare il campetto con Renzi?!
Come?
Potrebbe esserci il premierato? Ancora meglio per Renzi. Perché con quella
cagata immonda di riforma "pensata" da Meloni e parentado, la Schlein
potrebbe trovarsi a passare la poltrona proprio a uno della sua coalizione: Renzi.
Conclusione: con tutta la
disistima (eufemismo) che ho per Renzi, il coxxione non è lui. Sono altri. A
voi la scelta dei nomi.
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