martedì 23 aprile 2019

Amici 2019 alla quarta puntata del serale: solita robetta, solito “lavoro” per i prescelti alla vittoria…


Iniziamo dagli ascolti che anche per questa edizione - arrivata già a quattro puntate - attestano che Amici non ha appeal e che Ballando gli sta davanti anche se di poco.

1.a puntata: Amici 4.096.000 22,23%, Ballando 4.527.000 20,16% dalle 20,41 alle 21,51. Dalle 21,54 alle 00,43 Ballando ha avuto 3.710.000 21,94%.
2.a puntata: Amici 3.665.000  19,94%, Ballando 4.574.000 20,05% dalle 20,44 alle 21,51 mentre dalle 21,59 alle 00,43 ha avuto 3.966.000 22,08%.
3.a puntata: Amici 3.939.000 21,7%, Ballando 4.561.000 20,24% dalle 20,43 alle 21,56 mentre dalle 21,59 alle 00,45 ha fatto 4.040.000 di ascolti per una share di 22,71%.
4.a puntata: Amici 3.447.000 20,7%, Ballando 3.995.000 18,9% dalle 20,41 alle 21,56 mentre dalle 21,59 alle 00,46 ha fatto 3.442.000 di ascolti per una share di 21,1%.

Tutta colpa della programmazione? Il sabato sera non è la giornata adatta per Amici? Può essere che collocato in altra serata della settimana Amici trovi più spettatori ma ciò non toglie che questo programma non sia brutto, mediocre. Di più: è anacronistico.
Se Zanforlin, Monaco e Maria De Filippi non sanno o non ricordano il significato della parola ‘anacronistico’ prendano un dizionario, cartaceo o on-line, leggano il significato e cerchino di capire come si applica al loro programma televisivo.

Dopo gli ascolti veniamo ad alcune performance e commenti dei “professori/giudici”. Definire la Bertè rivoluzionaria è ridicolo. Ma si sa, certi addetti ai lavori non disdegnano di leccare il culo alla De Filippi e quindi devono titolare nel web in modo da attirare attenzione sul programma. Polemiche, commenti, proposte di cambiamenti (ma quali?) di Amici sono finalizzati a mantenere in vita una supremazia che nostra signora Fascino, detta Maria De Filippi, sta perdendo.

La Bertè, insieme agli autori e - ovviamente - Maria De Filippi, vuole che le performance siano valutate dal televoto. Minchia, che rivoluzione!. La Bertè dovrebbe sapere che il televoto non premia la qualità. Chi televota, soprattutto in reality spacciati per talent, vota di pancia. E’ una scelta “emotiva”. Non solo. Il vincitore di un televoto in un programma non è detto che vinca il televoto fuori. Mahmood docet.

Ha perso il televoto a Sanremo ma finito il festival, oltre a raccogliere consensi tra la critica, ha svettato in classifica. Ergo: è piaciuto a più di quanti non lo abbiano televotato al Festival.
Ma Mahmood ha talento e…sa interpretare le cover. Cosa che non si può dire degli inascoltabili “talenti” di Amici.

Il televoto, tranne rarissime eccezioni, favorisce alcuni a discapito di altri più talentuosi. Favorisce, ad esempio, gli acuti del sopravvalutato Alberto, che non è Bocelli, che non è Il Volo e manco Lorenzo Nicitra.

Dati gli scannamenti tra l’urlatrice Giordana e la peggiorata Tish, il televoto dovrebbe favorire la prima. Anche perché Tish è involuta sensibilmente. Ho ascoltato alcune delle sue esibizioni pomeridiane e cantava decisamente in modo diverso. E’ inascoltabile. Tanto quanto Giordana quando urla.
Non so perché (?!), ma credo che al televoto le differenze tra le due saranno risibili. Fino a quando, decideranno (non certo il pubblico “sovrano”!) chi delle due deve andare avanti per arrivare in finale contro il preferito della “rivoluzionaria” Bertè, degli autori, della De Filippi e,  ovviamente, in “armonia” (eufemismo) con la casa discografica. Vale a dire: Alberto.

Di Jefeo, Alvis e Mameli si poteva fare a meno. Ma il peggiore dei tre è Mameli. Jefeo sapeva muoversi sul palco, idem Alvis con i suoi brani. Non è certo una novità nel panorama musicale italiano ma dato il pubblico medio di Amici, Alvis è quello che può vendere - nel breve - più di altri. Si sa, per Maria De Filippi contano gli ascolti e il primato nella classifica FIMI. Non mi pare che da qualche anno stiano brillando coloro che escono dal suo programma. Per forza. Amici è……………..anacronistico. Basta guardarsi intorno, fare un giretto per il web e vedere come spuntano novità senza che siano passate da presunti talent.

E veniamo agli unici non mediocri: i ballerini.
Come scritto in un post precedente, trovo che tutti e quattro abbiano talento. Dopo aver visto alcune performance trovo però che Valentina stia diventando ripetitiva. Umberto (i balli sexy sarebbe meglio lasciarli a lui) è cresciuto. Ha ragione nel sostenere che non fa solo balli latini. Mi è piaciuto in tutte le performance ma, non so perché, non mi colpisce.
Potrebbe però arrivare alla finale perché al televoto potrebbe piacere. Il fatto di essere un bel ragazzo, con movenze sexy aiuta…

E veniamo al “lavoro degli autori”, della “rivoluzionaria” Bertè e………della De Filippi su Vincenzo e Rafael. Mi piacciono entrambi. Al momento non saprei chi scegliere perché, per quanto li trovi bravissimi, non li metto ancora nel mio olimpo con Francesco Mariottini, Massimiliano Pironti, Nicolò Noto, Bryan Ramirez (il migliore della scorsa edizione, ergo: non ha vinto).

Guardando le loro performance, le coreografie assegnate, i commenti della Bertè e…gli interventi della De Filippi è evidente che hanno deciso chi sia il vincitore nella danza: Vincenzo.
Lo stanno dipingendo come una vittima. Vincenzo ha talento, è espressivo, è versatile. Ce la può fare a vincere senza bisogno di certi “aiutini”. Il televoto è la dimostrazione che il lavoro fatto da autori, Bertè e De Filippi sta funzionando. Se prima che iniziasse il serale pensavo che la finale potesse essere Rafael contro Vincenzo, penso che stiamo andando verso una finale Vincenzo-Umberto.

Rafael è un ballerino superlativo nel classico. Impossibile staccargli gli occhi di dosso quando danza. Con buona pace di coloro che giudicano la perfezione noiosa o che non sia necessaria, Rafael è la dimostrazione che la perfezione è spettacolare. Il suo corpo è molto espressivo. Non parlo di bellezza fisica (che c’è) ma di bellezza artistica: nella danza. Meno versatile di Vincenzo, anche se sta crescendo, ma non per questo inespressivo. Ovviamente, la parte del leone la fanno le coreografie. Non si può dire che non abbia potuto esprimersi nel suo stile classico ma di alcune coreografie di Paparini ne avrei fatto a meno. L’ho però apprezzato particolarmente nel Don Giovanni. Una coreografia che poteva mangiarlo. E invece ha dominato. Oltre alla tecnica è uscita la sua espressività.

Rafael e Vincenzo possono misurarsi con il loro talento ma Amici è un programma nel quale i vincitori sono pre-definiti. Rafael potrebbe uscire prima di quanto non si pensi. Ovviamente….con un premio di consolazione. Vale a dire: un contratto o una borsa di studio.
Sarebbe un errore se Rafael e Vincenzo non arrivassero fino alla fine perché sono il meglio in assoluto di questo anacronistico programma. Comunque, il vincitore nella danza sarà uno, ma tutti avranno dei contratti. Del resto, sono professionisti…

A proposito. Qualcuno storce il naso perché in questa edizione sono entrati dei professionisti. Beh…dov’è lo scandalo. Perché, se non ci fossero dei professionisti ‘sto programma sarebbe una vera scuola? Ma quando mai…Il punto della questione mi pare questo. Ci può stare che entrino dei professionisti, considerando che poi si misurano con stili diversi da quello che già praticano. Quello che però non ci sta è che accanto a loro ci siano dei neofiti. Ovvio che questi sono svantaggiati. Non è corretto, non è equo mischiare autentici dilettanti con professionisti seppure con qualche limite.

E…..a proposito di limiti. Per cercare di dirla meglio della Bertè: ci sono ballerini che hanno caratteristiche che possono limitarli in alcune coreografie. Che non significa avere dei limiti insuperabili. Posto che, il fisico è una caratteristica, non è detto che non si possa lavorare per evitare limitazioni in alcune coreografie. E dove non sarà possibile, il ballerino sicuramente si troverà a ballare secondo le sue caratteristiche. Vincenzo fa bene a ribattere alla Bertè se ritiene che le sue valutazioni non siano critiche costruttive, ma dovrebbe farsi scivolare via certi giudizi.

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