lunedì 15 gennaio 2024

Cento giorni di guerra a Gaza e nessuna soluzione in vista

 

 

da: https://www.internazionale.it/ - di  Pierre Haski, France Inter, Francia

Cento giorni di un conflitto che non smette di peggiorare e in cui non si intravede ancora una via d’uscita. Cento giorni esatti dal massacro del 7 ottobre compiuto da Hamas, seguito dalle operazioni massicce dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza e da un’escalation regionale lenta ma inesorabile.

Per marcare questa ricorrenza simbolica, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha scelto un tono di sfida. “Nessuno potrà fermarci”, ha dichiarato. “Né l’Aja (un riferimento alla corte internazionale di giustizia) né l’asse della resistenza”, cioè l’Iran e i suoi alleati regionali. Netanyahu avrebbe potuto aggiungere “e neanche gli Stati Uniti”, perché con il suo atteggiamento da uno contro tutti il primo ministro israeliano resiste anche alle pressioni del presidente americano Joe Biden.

Nonostante le ripetute richieste degli statunitensi, infatti, la guerra va avanti con la stessa intensità nella Striscia di Gaza, provocando un disastro umanitario che coinvolge due milioni di palestinesi. Le vittime sono già 23mila, tra cui migliaia di bambini. L’85 per cento della popolazione ha dovuto abbandonare la propria casa. In una fase in cui molti soffrono la fame, gli aiuti umanitari sono clamorosamente insufficienti. “È una macchia per l’umanità”, ha dichiarato Philippe Lazzarini, responsabile svizzero dell’Unwra, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi.

Calcutta: Tutti

 

Teddy Swims: Lose Control

 

Chiara Ferragni e Giovanna Pedretti: il conflitto di classe è anche sui social

 


 

da: https://www.lettera43.it/ - di Paolo Madron

I 400 COLPI. Se l'influencer accusata di truffa ha tutti i mezzi per difendersi, la titolare di un'anonima pizzeria del Lodigiano si è trovata a dover gestire da sola il contraccolpo di un post montato ad arte per incrementare gli affari. Una vergogna alla quale probabilmente non ha retto. Un po’ di attenzione quando si prende di mira qualcuno, magari soppesando bene la caratura dei bersagli, non guasterebbe.

Conflitti di classe sui social. Chiara Ferragni, il cui impero rischia di sgretolarsi sotto le accuse di falsa beneficenza, sa come difendersi. Soprattutto ha i mezzi per farlo. Può assoldare una task force con i migliori avvocati e comunicatori, e anche un manager di peso che la aiuti a mettere ordine tra le sue attività cresciute forse troppo in fretta. Invece Giovanna Pedretti, titolare di una anonima pizzeria a Sant’Angelo Lodigiano, si è trovata da sola a gestire il contraccolpo di un gesto montato ad arte per attirare sul suo locale l’attenzione e il plauso dei buoni. Si è finta un cliente che recensendo la serata si era detto infastidito per avere cenato con dei gay e dei disabili vicini di tavolo. Presunto escamotage per consentirle di rispondere che per lei l’inclusività è sempre stata vanto e prerogativa. Presto sgamata da giornali e social, Pedretti si è tolta la vita, probabilmente incapace di reggere alla vergogna procuratale dalla sua improvvida e per certi aspetti ingenua iniziativa.

Il Codice Nordio: “Pronto chi parla”, non si può sapere

 


“Davigo: Ho la sensazione che in Italia manchino le teste”.

No..no…caro Davigo. Le teste ci sono. Il problema è il materiale. Quello con due “zeta”. 

 

da: https://www.ilfattoquotidiano.it/ - di Piercamillo Davigo

L’ultima trovata in tema di intercettazioni è l’approvazione in Senato di un emendamento che prevede il divieto di trascrivere (sembra di capire nei cosiddetti brogliacci redatti dalla polizia giudiziaria) il nome “degli interlocutori” e persino degli elementi “che consentono di identificare i soggetti diversi dalle parti”.

Così non si potrà sapere chi parla.

Potrebbe sembrare uno scherzo, ma non lo è. Anzitutto i legislatori sembrano dare per scontato che la polizia giudiziaria sappia chi sono tutte le parti del procedimento, in modo da poter agevolmente individuare chi è parte del procedimento e chi no.

Non è così: le intercettazioni vengono normalmente disposte ed eseguite nella fase delle indagini preliminari, in quanto si tratta di atti a sorpresa che possono essere utilmente compiute solo se l’intercettato non sa di esserlo, come accadrebbe se fossero disposte in udienza preliminare o in dibattimento. Ma la fase delle indagini preliminari è una fase fluida in cui le parti possono variare di giorno in giorno: per esempio si possono individuare ulteriori indagati o ulteriori vittime.

lunedì 8 gennaio 2024

Taylor Swift: Now That We Don't Talk

 

Governo Meloni, come rispettare i vincoli europei: vendendo quel poco di pubblico che non è un carrozzone

 


Da: https://www.facebook.com/Stelleeditorni?locale=it_IT

Chissà se qualcuno di voi, nell’ansia di scoprire se la vaiassa di Chigi avrebbe o no difeso il suo pistolero di Biella, se avrebbe fatto muro o meno attorno al suo alleato scomodo Salvini “in Verdini”, nota famiglia ai domiciliari per definizione, ha preso coscienza dell’ennesimo trappolone nascosto nella sua conferenza stampa fiume della scorsa settimana?

Ebbene, ci scommetto: pochi, pochissimi erano attenti quando la Meloni ha rivelato che per rispettare i nuovi vincoli di bilancio (che si è fatta imporre da Bruxelles, ovvero da Germania e Francia), il suo governo sta mettendo mano, per il triennio 2024/2026, ad un nuovo piano di privatizzazioni di ben 20 miliardi. Questo, almeno, è quanto è stato messo nero su bianco nella Nadef, ovvero nelle previsioni economiche e finanziarie dello Stato. E ad essere messe in vendita non saranno società minori, ma quel poco che ci resta dei nostri gioielli di famiglia: parlo dei pezzi da novanta Poste Italiane e Ferrovie dello Stato. Stavolta non si tratta quindi di sbarazzarsi di carrozzoni improduttivi e succhia soldi come l’ex Alitalia o come il MPS il cui 25% il suo tesoriere Giorgetti ha ceduto al prezzo d’affezione di 920 milioni, bensì di due aziende floride, che producono reddito per le casse dello Stato.

Due dati ufficiali: nel 2023 solo Poste ha realizzato un utile netto di 2,5 miliardi di euro, ben +5,8% dell’anno precedente e il Gruppo Ferrovie dello Stato, dati ad aprile 2022, ha registrato ricavi in crescita a 13,7 miliardi di euro. È appena il caso di dire che l’entrata di capitale privato in due aziende statali di queste dimensioni porterà un ulteriore aumento dei costi a carico dei cittadini.

Ballando con le stelle, Pasquale La Rocca e Wanda Nara: Tango

 

Wanda Nara è stata una bravissima ballerina. Lei e Pasquale La Rocca sono stati una vera coppia di ballo.

Pasquale La Rocca è un marziano. Ballerino eccezionale. Coreografo eccezionale. Le sue coreografie non solo perfezione tra tecnica, musicalità, intensità. Sono racconti. Sono film. Lui è unico.

 

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Ballando con le stelle, Pasquale La Rocca e Wanda Nara: Samba